Latina: accoltellarono un minore, tre arresti

Avevano aggredito e accoltellato in tre un 17enne, convinti che sapesse dove fosse nascosto il vero bersaglio della loro furia, un ragazzino con il quale avevano litigato poco prima.

Foto LaPresse - Andrea Campanelli

Avevano aggredito e accoltellato in tre un 17enne, convinti che sapesse dove fosse nascosto il vero bersaglio della loro furia, un ragazzino con il quale avevano litigato poco prima. A Latina, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Latina hanno arrestato tre uomini di 20, 29 e 45 anni, ritenuti responsabili dell’aggressione a mano armata. Nella tarda serata dell’1 agosto il 17enne era seduto a un tavolino di un bar della zona pub con i suoi amici per trascorrere una normale serata estiva, quando all’improvviso è stato accerchiato da tre giovani che lo hanno bloccato per impedirgli la difesa e lo hanno dapprima picchiato con violenza e poi accoltellato. Gli aggressori erano fuggiti poco prima dell’arrivo dei carabinieri. I militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Latina hanno avviato le indagini necessarie sia alla ricostruzione della vicenda, sia all’identificazione degli autori dell’aggressione, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina. I tre uomini erano arrivati nei pressi del bar per cercare un altro giovane che aveva avuto, poco prima, un diverbio con uno di loro e non avendolo trovato più sul posto si erano accaniti sul diciasettenne pensando che lui sapesse dove si trovasse. L’aggressione era stata interrotta grazie all’intervento di uno dei presenti che cercava di allontanare i tre autori per salvare la vita al minorenne. I militari sono riusciti a risalire all’identità degli aggressori che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per tentata violenza privata e lesioni aggravate in concorso, nonché per detenzione illegale di armi, nello specifico di un bastone in legno e di un’arma da taglio, utilizzate per offendere la vittima. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Latina, dopo le formalità di rito, eseguivano le ordinanze di sottoposizione agli arresti domiciliari.

LaPresse

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