Latitante stanato in Spagna, in carcere

Latitante stanato in Spagna, in carcere
Latitante stanato in Spagna, in carcere

NAPOLILuigi Capuano (nella foto), 34enne di Forcella, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile in Spagna. L’uomo è stato intercettato ieri a Valencia e portato in carcere. Secondo le accuse, andava in giro con documenti falsi. Le generalità appartenevano a un’altra persona, mentre nella foto sul documento era ritratto Luigi Capuano, scampato al ieri al blitz di poche settimane fa in cui gli agenti di polizia catturarono tre giovani, accusati del raid all’esterno del ristorante ‘Cala La Pasta’ di Forcella. Già arrestati Patrizio Bosti, figlio 19enne di Ettore, ritenuto elemento di spicco dell’Alleanza di Secondigliano, Giorgio Marasco (19enne) e Gennaro Vitone (21enne ristretto ai domiciliari). Secondo le accuse, Vitone, la sera del 15 maggio scorso, in sella a uno scooter, avrebbe travolto la moglie del titolare del ristorante e un cliente argentino, per poi darsi alla fuga. Poco il 21enne sarebbe tornato nei pressi del locale accompagnato da alcuni amici per recuperare il ciclomotore e per intimare i proprietari di ‘Cala La Pasta’ e i clienti di non sporgere denuncia dell’accaduto. Prima di dileguarsi, il gruppo si sarebbe anche reso responsabile di un lancio di tavolini all’indirizzo dei ristoratori e dei turisti stranieri testimoni dell’investimento. Secondo le indagini della polizia, dopo essere sfuggito alla cattura, Capuano avrebbe deciso di trasferirsi in Spagna, dove avrebbe portato anche i familiari. Destinatario di un mandato di cattura europeo, il 34enne è stato arrestato. Deve rispondere di violenza privata e favoreggiamento personale, aggravati dalle modalità mafiose. Si tratta della stessa accusa formulata nei confronti di Patrizio Bosti e Giorgio Marasco. Gennaro Vitone, invece, deve rispondere di lesioni personali stradali con l’aggravante della fuga. Il caso dell’incidente nei pressi del ristorante ‘Cala La Pasta’ di Forcella ha fatto molto discutere nelle ultime settimane. Nonostante le minacce, i titolari del locale scelsero comunque di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. L’arresto in Spagna di Luigi Capuano, latitante sino a ieri, pare abbia chiuso il cerchio. 

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