Lavoro, Coldiretti: “Persi 100mila posti nella filiera dell’olio, produzione dimezzata”

La Xylella continua a contagiare le piante

Un uliveto in Salento (Photo LaPresse - Donato Fasano)

MILANO – Sono stati persi centomila posti di lavoro in Italia nella filiera dell’olio extravergine di oliva. Con un trend che rischia di diventare irreversibile se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare l’emergenza. E rilanciare il settore che lo scorso anno ha fatto registrare una delle peggiori annate di sempre. Con produzione di olio di oliva a 185 mila tonnellate, più che dimezzata per il clima e la Xylella. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione dell’incontro con il vicepremier e Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi di Maio sull’emergenza olivicola in Puglia. Dove si produce piu’ della metà dell’extravergine italiano. E’ in crisi la più grande industria green del Sud.

In Puglia – sottolinea la Coldiretti – si è verificato il crollo del 65% del raccolto che ha messo in ginocchio migliaia di famiglie nei campi e nei frantoi, rovinando la filiera dell’olio. Mentre la Xylella continua ad avanzare verso nord due chilometri al mese. E il contagio ha già colpito 21 milioni di piante e il conto dei danni ha raggiunto 1,2 miliardi di euro. A rischio un patrimonio economico, occupazionale, ambientale e turistico che sotto la pressione dei cambiamenti climatici che compromettono i raccolti e dell’avanzare della Xylella rischia ora di sparire bruscamente. Senza l’adozione di adeguate misure.

(LaPresse)


LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome