Lavoro, Fratoianni: “Gli unici in Ue dove gli stipendi sono diminuiti, serve un salario minimo”

"Siamo l'unico Paese in Europa dove gli stipendi sono diminuiti invece che aumentare dal 1990 ad oggi".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “Siamo l’unico Paese in Europa dove gli stipendi sono diminuiti invece che aumentare dal 1990 ad oggi. L’unico. Eppure in questi 30 anni la ricchezza è aumentata, ma è finita in pochissime mani. Poi fingono stupore se i più giovani scappano e non vogliono fare gli schiavi per 600 euro al mese. Ma per favore…”. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Nel mentre – prosegue l’esponente dell’opposizione di sinistra – in Italia aumenta tutto (bollette, cibo, carburante, beni) tranne che stipendi e pensioni”. “Lo capiamo che c’è un enorme problemi di lavoratori poveri? Serve al più presto nel nostro Paese un salario minimo (almeno 10 euro l’ora), con un adeguamento costante di ogni tipologia salariale, pubblica e privata. Questa è la direzione giusta che occorre prendere, questo significa giustizia sociale”, conclude Fratoianni.

LaPresse

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