Lavrov: “La nostra priorità è il Donbass”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

MOSCA – “La nostra priorità è liberare Donetsk e Lugansk nel Donbass, riconosciute dalla Federazione Russa come Stati indipendenti e l’obiettivo è spingere l’esercito ucraino fuori dalle due regioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo che ha poi ha spiegato su una sua potenziale annessione alla Russia: “Non si tratta di annessione – ha detto – E’ un’operazione militare chiesta dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk”.

La telefonata

Oggi Erdogan chiamerà Putin al telefono allo scopo di “invitarlo a utilizzare tutti i canali del dialogo e della diplomazia”, in quanto secondo Lavrov “la Russia non crede che le porte per la ripresa del dialogo con l’Occidente siano chiuse”. Alla telefonata avrebbe dovuto partecipare anche il presidente ucraino Zelensky, resosi disponibile qualora Putin avesse accettato, ma poi si è tirato indietro. E oggi, secondo Rossiya-24 “finalmente, partirà la prima nave da carico dopo due mesi. Le autorità sono in difficoltà, poiché i combattenti dei battaglioni nazionalisti in ritirata hanno praticamente raso al suolo l’infrastruttura con il fuoco dei lanciagranate”. Per cui “il ripristino di tutte le infrastrutture portuali è l’obiettivo primario per ora”.

Scomparsi tre medici

E’ avvenuto a Severodonetsk, città orientale dell’Ucraina. La notizia è stata diffusa dal capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai che ha anche spiegato che “i soldati russi sparano anche sulle auto di medici e volontari”. Pare che l’auto dei tre professionisti sia stata ritrovata, danneggiata dai colpi di arma da fuoco.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome