Lazio, dal Consiglio l’ok al bilancio. Zingaretti: “Meno tasse e più sviluppo sostenibile”

La Legge di Stabilità prevede l’adozione del Programma regionale per l’attrazione degli investimenti

in foto Nicola Zingaretti

ROMA – Dal Consiglio regionale del Lazio arriva l’ok alla manovra di bilancio 2020-2022. Che, al netto del settore sanitario, delle altre risorse vincolate e delle partite tecniche, ammonta complessivamente a 3,48 miliardi di euro per l’anno 2020, 3,39 miliardi per l’anno 2021 e 3,10 miliardi per l’anno 2022. Di questi, relativamente al 2020, 346 milioni sono destinati al Fondo taglia tasse, 647,8 milioni ai servizi essenziali. Di cui oltre la metà (337,75 milioni) per il trasporto pubblico locale.

Giù Irap e Irpef, sì allo sviluppo sostenibile

Soddisfatto il presidente Nicola Zingaretti che parla di “record storico” per l’ottavo bilancio consecutivo approvato dalla sua squadra. E aggiunge: “Mai nel Lazio è stato raggiunto un risultato del genere e lo abbiamo ottenuto non solo con il contributo importantissimo delle Giunte. Ma anche del Consiglio regionale a cui va il mio ringraziamento, perché è stato coprotagonista di questo risultato. Un risultato molto semplice: il Lazio sta cambiando e in meglio”.

Gli obiettivi della regione Lazio

Continua il sostegno della Regione verso investimenti strategici per un totale di oltre un miliardo per il 2020, 812 milioni per il 2021 e 668 milioni per il 2022. Al netto di altri trasferimenti statali e comunitari. Alla conferma del Fondo per la riduzione delle tasse (346 milioni) si aggiunge l’ampliamento della platea per la riduzione dell’Irap. Mentre per quanto riguarda l’Irpef vengono confermate le esenzioni (2,3 milioni di contribuenti) e le riduzioni dell’addizionale regionale (500mila contribuenti). Con un criterio di progressività per i soggetti con reddito imponibile superiore a 35mila euro e fino a 75mila euro.

Cosa prevede la legge di Stabilità

La Legge di Stabilità prevede l’adozione del Programma regionale per l’attrazione degli investimenti, con 20milioni di euro di fondi strutturali POR-FESR 2014-2020, cui si aggiungono altre fonti di potenziale finanziamento. Sono previsti interventi per superare crisi aziendali, accrescere le specializzazioni territoriali e favorire l’insediamento di nuovi impianti e stabilimenti produttivi. Anche attraverso la promozione di accordi tra la Regione e i soggetti promotori di nuove iniziative imprenditoriali. L’introduzione di misure di straordinarie di semplificazione delle procedure per l’insediamento di imprese innovative.

Si prevedono 15 mln di euro per il bando sulle reti del commercio e 4 milioni per la riqualificazione dei mercati. Inoltre la Regione intende supportare, con un milione nel triennio, le attività commerciali che hanno subito danni in seguito a eventi delittuosi. Sostenendoli anche nel riavvio delle attività nello stesso posto o in prossimità del luogo in cui si è verificato l’episodio delittuoso.

Il settore cultura

Sul fronte cultura, si conferma il sostegno al mondo del cinema con 22 milioni di euro, al patrimonio culturale di musei, biblioteche, istituti culturali e dimore storiche con 3,3 milioni di euro. E si inserisce una nuova misura che supporta l’esercizio teatrale, cinematografico e le librerie indipendenti per interventi di efficientamento energetico e per l’adozione di tecnologie digitali con 3 milioni di euro.

Il piano di investimenti

Oltre 120 milioni per il 2020, che garantiranno i sette Leps (livelli essenziali delle prestazioni sociali. Mentre per quanto riguarda il lavoro si prevede l’istituzione dell’Agenzia regionale Spazio lavoro con l’obiettivo di ottimizzare l’esercizio delle funzioni amministrative e tecniche in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive del lavoro di competenza regionale. Infine vengono stanziati 12 milioni nel triennio per il progetto ‘Ossigeno’ con il quale verranno piantati 6mln di alberi. Uno per ogni cittadino del Lazio, in 250 luoghi, a partire dalle scuole. E viene incrementato il Fondo degli Enti Parco per la gestione delle aree protette.

(LaPresse/di Alessandra Lemme)

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