Legno ‘eco’ dal polistirolo riciclato

Si chiama Nova foam ed è un nuovo materiale che mira a sostituire rami e tronchi di alberi usati nel settore dell’edilizia. E in Australia è in corso uno studio su un verme che mangia i granelli di plastica.

Foto Cecilia Fabiano/LaPresse 17 aprile 2020 Roma (Italia) Cronaca Emergenza Covid 19, la spesa nei mercati coperti durante il blocco Nella Foto : il mercato di piazza Vittorio Photo Cecilia Fabiano/LaPresse April 17 , 2020 Rome (Italy) News Covid 19 Emergency, food shopping in cover market during the lockdown. In the pic : the urban market of Vittorio place

NAPOLI – Un materiale innovativo che promette di rivoluzionare il mondo dell’edilizia nazionale, e non solo. Si chiama Nova foam e si realizza tramite un processo che va a riciclare il polistirolo in modo pulito creando un nuovo prodotto con particolari caratteristiche simili a quelle del legno, consentendo così il suo utilizzo nel settore delle costruzioni. Ma si può utilizzare anche nel campo dell’arredamento per interni o esterni, per la pavimentazione stile parquet. Un materiale “a lunga vita” che non necessita di manutenzioni, può essere personalizzato nei colori e può anche avere caratteristiche antibatteriche, senza trascurare l’aspetto estetico.

Il polistirolo
Il polistirolo è un polimero aromatico termoplastico scoperto per la prima volta nel 1839 in Germania. E’ duro e rigido, possiede inoltre discrete proprietà meccaniche ed è resistente a molti agenti chimici acquosi. E’ anche un ottimo isolante elettrico per condensatori. Per queste caratteristiche viene usato in molti settori applicativi. Nell’industria alimentare viene impiegato per produrre posate e piatti di plastica, involucri e barattoli. Inoltre viene utilizzato come materiale per la creazione di modelli al posto della cera nei processi di fonderia. Se non riciclato, il polistirolo risulta essere dannoso per l’ambiente perché per smaltirlo servono secoli.

Addio plastica
Il Nova foam è un materiale che va a sostituire sia le attuali plastiche che i legnami in commercio, prodotti che vengono invece creati direttamente dalle materie prime, andando quindi a diminuire le risorse esauribili del pianeta. Il vantaggio di questo tipo di produzione è rappresentato anche dallo riciclo di materiale dalle piattaforme di scarico dei rifiuti, che accumulano quantità smaltibili in un lungo arco temporale. Un’altra nota a favore di questo processo è che si tratta di un impianto poco inquinante, infatti non produce scarti da smaltire, non consuma acqua e non ha emissioni rilevanti. Stando alle stime fornite dai produttori, la trasformazione di ogni chilo di polistirolo nell’impianto Nova foam evita infatti di immettere 3,1 chilogrammi di CO2 nell’ambiente, ottenendo così un circuito virtuoso.

Innovazione Made in Italy
Il progetto innovativo del Nova foam nasce in Lombardia dall’unione di due aziende associate Cna Lombardia, ovvero Officina Meccanica Gualco e LoadMec. Un’intuizione tutta italiana che è destinata a fare scuola nel mondo.

Verme mangia-polistirolo
Un’altra interessante innovazione ecologica viene dalle recenti ricerche condotte da un gruppo di studiosi australiani. Pochi mesi fa uno speciale verme, lo Zophobas morio, è stato osservato da un gruppo di ricercatori dell’Università del Queensland mangiare il polistirolo. Questo comportamento è attualmente oggetto di uno studioche ha lo scopo di tamponare l’impatto ambientale del polistirolo.

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