Libano, prima riunione del governo Diab anche se le proteste proseguono

Primo incontro del nuovo governo libanese, un giorno dopo la sua formazione a conclusione di tre mesi di vuoto politico.

(AP Photo/Hussein Malla)

BEIRUT – Primo incontro del nuovo governo libanese, un giorno dopo la sua formazione a conclusione di tre mesi di vuoto politico. I dimostranti hanno tuttavia continuato a protestare, bloccando strade dentro e attorno a Beirut, lanciando sassi e oggetti contro la polizia, per denunciare quella che ritengono sia una manovra che mantiene il potere degli stessi partiti politici accusati di corruzione. Tra le principali sfide del governo c’è la grave crisi economica e finanziaria, peggiorata dopo l’inizio delle proteste popolari a metà ottobre. Il premier Saad Hariri si era dimesso due settimane dopo. Il nuovo primo ministro Hassan Diab e i suoi ministri si sono incontrati per la prima volta al palazzo presidenziale di Beirut, alla presenza del presidente Michel Aoun.

La formazione

 Il governo di 20 membri è costituito da tecnici appoggiati dai partiti politici e include sei donne, numero record per il Libano, che controllano ministeri chiave come Difesa, Giustizia e Lavoro. Diab ha promesso di “lavorare per accontentare le richieste” dei dimostranti, sottolineando che il suo governo è il primo della storia libanese a essere costituito interamente da tecnocrati, che non hanno vincoli politici e non sono di parte. I manifestanti, invece, contestano il fatto che gli esperti siano stati nominati dai partiti politici, in un processo che ha incluso contrattazioni e litigi.

LaPresse

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