Lo stato a Caivano, è solo l’inizio

Lo Stato a Caivano, è solo l'inizio
Lo Stato a Caivano, è solo l'inizio

CAIVANO – Lotta al degrado e all’emergenza criminalità al Parco Verde. Lo Stato è passato dalle parole ai fatti. Dopo la visita della premier Giorgio Meloni una settimana fa a Caivano, dove due cuginette di 11 e 12 anni sono state stuprate dal branco, l’attenzione delle forze dell’ordine si alzata ancora di più. Ieri mattina il blitz ad opera della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno svolto una vasta operazione, con modalità “Alto Impatto”, al Parco Verde e nelle zone limitrofe dove sono state effettuate decine di perquisizioni. All’esito delle attività sono state denunciate tre persone per contrabbando di sigarette poiché trovate in possesso di oltre 5 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri privi del marchio del Monopolio di Stato. Sono stati, inoltre, sequestrati 14mila euro a due soggetti, altri 30mila euro, due ordigni, di cui uno rudimentale, oltre 170 cartucce di vario calibro, 3 armi bianche, di cui una mazza da baseball, un coltello a serramanico e un arco, 5 bilancini di precisione, circa 408 grammi di hashish, 375 grammi circa di marijuana e circa 28 grammi di cocaina. Inoltre, in un appartamento in disuso, sono stati rinvenuti diverso materiale per il confezionamento per la droga, una pistola replica e numerose munizioni. Gli uomini della Polizia metropolitana, con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, invece, hanno sequestrato un “altarino”.  Sono stati, inoltre, eseguiti controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria di vari immobili anche con ausilio della Polizia metropolitana. In particolare, sono state identificate 141 persone, controllati 110 veicoli e sequestrate 10 autovetture, di cui 9 poiché prive di copertura assicurativa ed una perché risultata rubata a Macerata lo scorso 23 agosto. Le operazioni di ieri mattina hanno rappresentano una forte risposta delle istituzioni pubbliche alle gravi situazioni emerse nella cronaca recente e hanno rappresentato soltanto l’inizio di un’azione mirata dello Stato per liberare il Parco Verde e le altre zone a rischio di Caivano dalla morsa della criminalità e del degrado, proprio come chiedono da anni i cittadini del Comune a Nord di Napoli. Finalmente ieri hanno avuto una risposta concreta. “E’ iniziata l’operazione di bonifica del Parco Verde di Caivano – ha assicurato ieri la premier Meloni . La maxi operazione iniziata ieri mattina all’alba è solo l’inizio di quel lungo percorso che il governo si è impegnato a portare avanti per ripristinare legalità e sicurezza e per far sentire forte la presenza dello Stato ai cittadini. E gettare così le basi per la ricostruzione sociale e la rinascita del territorio. Contro la criminalità procederemo sempre spediti e senza esitazioni. Affinché in Italia non ci siano più zone franche”.

Piantedosi: non sarà un episodio isolato

La vasta operazione interforze di ieri mattina al Parco Verde, “non sarà un episodio isolato come abbiamo detto. Peraltro fa seguito ad altri interventi che hanno fatto. Qui c’è stato un impegno del presidente Meloni che ringrazio per l’incoraggiamento che ci ha dato”. Sono queste le parole utilizzate dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (nella foto), che ha assicurato il massimo impegno dello Stato per combattere criminalità e degrado in provincia di Napoli “I primi esiti – ha aggiunto Piantedosi – danno il senso della proficua valenza di quello che abbiamo fatto e che ripeteremo ancora. Stanno crescendo le periferie non solo in senso fisico, ma anche le periferie della nostra società e noi ce ne faremo carico. Almeno per quello che riguarda la sicurezza. Ce ne faremo carico e saremo presenti”. “L’impegno – ha proseguito Piantedosi – non riguarderà questa periferia del Napoletano, della Campania, non solo al Sud, ma in tutte le periferie. Ho chiesto ai Prefetti di fare una ricognizione di tutte le situazioni analoghe che ci sono sul territorio nazionale. Inaugureremo una stagione di continuità estesa con operazioni che hanno un’articolazione interforze. Si tratta di interventi che hanno una loro possibile imponenza, raccordate con l’autorità giudiziaria perché devono avere una capacità di penetrazione molto importante e le modalità sono queste”.

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Sparatoria in via Garibaldi, 43enne ferito alle gambe

Qualche ora prima dell’operazione interforze portata a termine ieri mattina da poliziotti, carabinieri e Guardia di finanza, i militari dell’Arma sono dovuti intervenire a Caivano per l’esplosione di colpi di arma da fuoco e per il ferimento di un 43enne. La sparatoria è avvenuta tra via Garibaldi e via Caroli. La segnalazione ai carabinieri è arrivata attorno alle 22 di lunedì sera. Gli investigatori si sono portati sul posto e al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove è stato trasportato Francesco Falco (nella foto), dove è stato medicato per le ferite riportate. Da quanto si apprende, l’uomo è stato colpito alle gambe da alcuni proiettili. Non è in pericolo di vita. Sembrerebbe che ai carabinieri intervenuti in ospedale non abbia saputo riferire elementi utili all’individuazione di chi ha fatto fuoco al suo indirizzo e del perché. Durante le indagini per chiarire la dinamica di quanto accaduto a Caivano –  città investita da un’escalation di violenza al punto tale da indurre la premier Giorgia Meloni a programmare una visita al Parco Verde, che si è tenuta giovedì scorso – pare che i carabinieri abbiano rivolto le loro attenzioni sullo spaccio di droga nell’area Nord di Napoli. Sembrerebbe che la vittima dell’agguato sia ritenuta vicina ai Morgillo, gruppo che si occupa della vendita di stupefacenti tra il Napoletano e il Casertano per conto del clan Belforte, organizzazione che fonda le sue radici a Marcianise. Gli spari all’indirizzo del 43enne nato a Maddaloni non hanno fatto altro che alzare il livello di guardia. Ieri mattina l’operazione interforze al Parco Verde e nelle aree limitrofe. Nei prossimi giorni l’azione dello Stato sarà ancora più incisiva.  

Esclusi i media locali, l’ira dell’Ordine dei giornalisti

Al blitz di ieri mattina al Parco Verde hanno potuto assistere dal vivo soltanto pochi giornalisti. La scelta è stata criticata aspramente dall’Ordine della Campania, presieduto da Ottavio Lucarelli (nella foto). “L’Odg stigmatizza quanto accaduto al Parco Verde di Caivano, dove nel corso di un blitz delle forze dell’ordine sono state ammesse solo alcune testate giornalistiche, escludendo la stragrande maggioranza dell’informazione regionale – Ha sottolineato l’Ordine della Campania – Quanto accaduto  è   stato estremamente grave perché ha penalizzato gli operatori locali dell’informazione ma soprattutto l’opinione pubblica, che ha diritto di essere completamente informata”.

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