Lombardia, 11 milioni per 60 percorsi d’istruzione tecnica superiore

Sono circa 11 milioni di euro per sostenere percorsi di Istruzione Tecnica Superiore per l'anno scolastico 2018-2019

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati

MILANO (LaPresse) – Lombardia, 11 milioni per 60 percorsi d’istruzione tecnica superiore. Sono circa 11 milioni di euro per sostenere percorsi di Istruzione Tecnica Superiore per l’anno scolastico 2018-2019. Lo ha fatto sapere l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli. Annunciando l’approvazione della graduatoria che stabilisce quali istituti verranno finanziati. Per accompagnare i giovani verso il mondo del lavoro attraverso ben 60 percorsi formativi.

Le dichiarazioni dell’assessore della Lombardia Melania Rizzoli

“Il mondo del lavoro richiede competenze tecniche sempre pià alte”. Questo ha spiegato Rizzoli. “E’ questa la grande sfida della formazione professionale. Essere riconosciuta come Alta Formazione. L’Istruzione Tecnica Superiore è il fiore all’occhiello di Regione Lombardia. Con un’eccezionale percentuale di giovani che trovano lavoro entro un anno dal completamento degli studi. Grazie all’offerta formativa unica per filiere verticali che accompagnano i giovani dalla qualifica a un titolo di istruzione terziaria e poi anche nel ‘placement’ lavorativo. Per sfruttare a fondo queste opportunità e fare un salto in avanti sul piano dell’occupazione – ha continuato Rizzoli – dobbiamo avvicinare, a livello nazionale, i numeri degli altri Paesi europei”.

“Bisogna migliorare l’offerta organica di servizi di alta formazione”

“A fronte dei 10.000 studenti italiani iscritti nell’anno appena trascorso, la Germania ne ha 800.000. Mentre la Francia oltre mezzo milione. La Spagna invece 400.000 e la Gran Bretagna poco meno di 300.000. Puntiamo a ottenere il riconoscimento di pari dignità con le lauree. E quindi con l’Alta formazione artistica e musicale. Nonché a migliorare ulteriormente l’offerta organica di servizi di alta formazione. Ma anche di apprendistato e di formazione continua. Vorremmo fare degli ITS il centro di un ecosistema che coordina scuole, universita’, Miur e Mise, imprese e Regioni – ha concluso l’assessore – e puntiamo a una legge quadro nazionale in cui si stabiliscano gli standard di accreditamento e si prevedano il rilascio di diplomi di Alto Apprendimento, nonche’ l’inserimento degli Istituti Tecnici Superiori tra quelli idonei alla ricollocazione disoccupati, e l’istituzione di corsi brevi per la formazione continua e permanente”.

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