Lombardia, la commissione Sanità: “Priorità alla riduzione delle liste di attesa”

La collaborazione con il polo universitario per migliorare le prestazioni ambulatoriali

Foto LaPresse - Vince Paolo Gerace 04/10/2017 - Milano (MI) Cronaca Dottoressa visita i pazienti nel nuovo reparto di diabetologia nel poliambulatorio di Via Livigno inaugurato oggi con il Presidente della Regione Lombardia

MILANO (LaPresse) – Tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali. Il tema è al centro di una ‘missione valutativa’ presentata oggi al Pirellone, a Milano. E promossa dal Comitato di controllo e valutazione insieme alla commissione Sanità. Gli scopi del lavoro curati da PoliS-Lombardia sono stati illustrati dal vicepresidente del Comitato, Niccolò Carretta (Lombardi civici europeisti). Che ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il sistema universitario. “Una sinergia che rende scrupolosa e approfondita la valutazione”.

La collaborazione con il sistema universitario

“La ricerca – ha aggiunto Carretta – tocca un aspetto molto sentito dai cittadini. Dal punto di vista tecnico, rappresenta poi un importantissimo contributo con spunti e riflessioni che mi auguro quanto prima siano oggetto di dibattito in commissione Sanità. Perché la riduzione dei tempi di attesa in sanità rappresenta senza dubbio una priorità di questa legislatura regionale”.

La commissione Sanità della Lombardia

“Sicuramente – ha sottolineato il presidente della commissione Sanità, Emanuele Monti (Lega) – su ritardi e lungaggini nelle prenotazioni bisogna porre attenzione e controllo. Tuttavia, il rapporto non ci consegna una situazione di allarme e criticità ampia e diffusa come sollevano troppo spesso le opposizioni. Certo, Regione Lombardia deve fare meglio e la strada per raggiungere l’obiettivo è già stata in parte segnata anche in Commissione e riguarda l’Agenda unica, il database unico delle disponibilità per esami e visite ambulatoriali di strutture pubbliche e private accreditate con il sistema sanitario regionale”.

Anche per il vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Borghetti (Pd), componente del Comitato paritetico di controllo e valutazione, “la ricerca rappresenta un lavoro estremamente utile. Non solo perché va a toccare un tema molto importante e sensibile per i cittadini come lo sono i tempi di attesa in campo sanitario. Ma anche perché offre a noi legislatori dati ed elementi di riflessione poco dibattuti in questo campo”.

Monitorare le liste di attesa per migliorare il servizio agli utenti

“Quando, infatti, parliamo di liste di attese, il focus e le attenzioni si spostano sulla governance delle nostre strutture. Poco o niente invece sulla responsabilità che hanno a volte i pazienti stessi nel generarle. Un meccanismo che si innesta quando ad esempio la stessa visita viene prenotata in strutture diverse o quando non ci si presenta all’appuntamento concordato. Ecco la ricerca si sofferma anche su questo e tutto ciò rappresenta un elemento sul quale è bene riflettere per cercare di intervenire per spezzare questo meccanismo. Magari anche con una campagna informativa indirizzata ai cittadini”.

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