Lombardia, Moratti in Consiglio su riforma sanità: M5S abbandona l’Aula

"Il M5S abbandonerà l'Aula in segno di protesta".

Foto LaPresse - Claudio Furlan 03/03/2021 - Milano (Italia) Conferenza stampa sul piano vaccinale in Lombardia presso l’auditorium della Regione Nella foto: Letizia Moratti Photo LaPresse - Claudio Furlan March 3, 2021 Milan (Italy) Press conference on the vaccination plan in Lombardy at the auditorium of the Region In the photo: Letizia Moratti

MILANO – “Il M5S abbandonerà l’Aula in segno di protesta. Vi aspettiamo quando discuteremo di questa non riforma della sanità. I lombardi sono abbandonati a loro stessi, abbiamo avuto il vergognoso caos tamponi. Non ci presteremo a questo disgustoso teatrino”. Così il consigliere lombardo del M5S, Nicola Di Marco, poco prima delle comunicazioni della vicepresidente e assessora al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri della legge di riforma della sanità lombarda con dei rilievi da parte del ministero della Salute. “La maggioranza deve aver scambiato il Consiglio regionale per una conferenza stampa. È inaccettabile il teatrino montato ad arte dalla Giunta, che non ha permesso al Consiglio di prendere visione per tempo della documentazione necessaria, di fatto negando la possibilità di svolgere un dibattito con cognizione. I documenti relativi ai rilievi mossi dal Governo alla riforma del sistema sanitario lombardo sono stati inviati via mail ai consiglieri, solamente nel momento in cui in Aula si sarebbe dovuto svolgere il relativo dibattito. Il tutto in un clima di mancata trasparenza”, ha sottolineato Di Marco. “Non siamo d’accordo a fare da spettatori all’assessore Moratti, ma vogliamo poter discutere i contenuti di una riforma che continuiamo a ritenere sbagliata. Motivo per cui – ha detto ancora – il M5S ha deciso di abbandonare l’Aula. Lo spettacolo dell’assessore Moratti che si prende il palcoscenico, per raccontare ancora una volta la falsa favoletta del quanto siamo bravi, quanto siamo belli in Lombardia è un qualcosa al quale rifiutiamo di assistere. Questa riforma doveva essere il fiore all’occhiello del centrodestra lombardo, invece dopo venti giorni di dibattito e dopo soli due mesi, siamo qui a discutere delle modifiche da apportare allo stesso. Il M5S sarà pronto a discutere di questa (non)riforma e di come soprattutto non abbia prodotto nessun risultato e risolto alcun problema, come dimostrano le infinite liste d’attesa e la carenza dei medici di base”, ha concluso il consigliere lombardo pentastellato.

LaPresse

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