M5S, Ferrara: “No rancori ma ora Conte ci porti fuori dal governo”

Le parole del vice capogruppo M5S al Senato e guida del Movimento nella commissione Esteri

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse Nella foto: Giuseppe Conte

ROMA – In merito all’addio di Luigi Di Maio e altri parlamentari “Noi non serbiamo rancore, guardiamo avanti continuando a tentare di realizzare il nostro progetto di una società più equa, sostenibile e moderna. Però era evidente che si viveva una contraddizione interna, alcuni soggetti li avrei collocati nella vecchia An. La nostra forza politica, invece, vuole essere il perno di una comunità moderna, progressista, ambientalista, che tende la mano a famiglie ed imprese in difficoltà, in grado di ripristinare entusiasmo e partecipazione nei tanti che in questo momento si sentono disillusi proprio per l’incoerenza e la miopia di certi politici”. Lo spiega in un’intervista a Repubblica, Gianluca Ferrara, vice capogruppo M5S al Senato e guida del Movimento nella commissione Esteri. E per quanto riguarda la permanenza del M5S all’interno del governo “se si dovesse continuare a voler depauperare provvedimenti virtuosi come il superbonus, a minacciare il reddito di cittadinanza, a non seguirci pienamente sulla strada della diplomazia e perseguire invece quella delle armi, se non si vogliono realizzare misure indispensabili come il salario minimo, beh, allora dovremmo uscire al più presto”.

(LaPresse)

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