Mafia, assassinato davanti al figlio e alla compagna: un arresto

I sicari arrivarono a casa di Dedda in sella ad una motocicletta. Eseguito il raid di mafia, la bruciarono nel villaggio Artigiani. Alcune telecamere di videosorveglianza ripresero il passaggio dei centauri

FOGGIA – In manette uno dei due presunti responsabili dell’omicidio di Rocco Dedda. Era il 23 gennaio 2016. Quattro colpi di pistola ferirono a morte la vittima. Aveva 47 anni. Per gli investigatori si tratta di un delitto di mafia: Dedda, secondo la Dda, era vicino al clan Sinesi-Francavilla.

Il decreto di fermo

L’arresto è stato eseguito dagli investigatori della Squadra mobile e del Servizio centrale operativo. Un decreto di fermo emesso dalla Dda di Bari ha raggiunto l’indagato.

L’agguato

L’agguato di mafia si verificò in via Capitanata, in zona Borgo Croci, alla periferia i Foggia. I killer lo eliminarono davanti al figlio di 4 anni e alla convivente. I proiettili raggiunsero il corpo del 47enne tra il petto e l’addome.

I sicari arrivarono a casa di Dedda in sella ad una motocicletta. Eseguito il raid di morte la bruciarono nel villaggio Artigiani. Alcune telecamere di videosorveglianza ripresero il passaggio dei centauri. Gli investigatori diffusero quei frame chiedendo collaborazione dei cittadini per identificare gli assassini.

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