Mafia, 15 fermi e 142 milioni di beni sequestrati dalla Dda di Catanzaro

Ammonta a 142 milioni di euro il sequestro effettuato dalla Distrettuale antimafia di Catanzaro nell'ambito dell'operazione 'Petrolmafie Spa' contro camorra e ndrangheta

Foto Tonino Bonomo / LaPresse

CATANZARO – Ammonta a 142 milioni di euro il sequestro effettuato dalla Distrettuale antimafia di Catanzaro nell’ambito dell’operazione ‘Petrolmafie Spa’ contro camorra e ndrangheta. La Divisione diretta da Nicola Gratteri ha fermato 15 indagati tra varie province italiane. Su di loro pesano accuse per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, riciclaggio, intestazione fittizia di beni aggravati dalle modalità mafiosa, nonché associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva e delle accise sui prodotti petroliferi destinati al consumo. All’operazione hanno preso parte 250 finanzieri e 400 carabinieri. I beni sequestrati si trovano nelle province di Catanzaro, Vibo, Reggio, Crotone, Napoli, Salerno, Verona, Catania, Palermo, Messina, Ragusa, Siracusa e Caltanissetta. Si tratta di 15 imprese che gestiscono 6 depositi e 30 distributori di carburante; 8 imprese edili, 2 di trasporti, una società di commercio veicoli, 2 imprese agricole, 6 società di servizi, 161 beni mobili 249 tra terreni, appartamenti e ditte. Tra i 15 fermati 9 sono calabresi, due lomardi, uno campano e due siciliani.

(LaPresse)

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