Maltempo a Caserta, incubo allagamenti

Vigili del fuoco in azione

CASERTA – Le nubi temporalesche si avvicinano, l’autunno che arriva portando con sé il maltempo e creando allarme per gli allagamenti: lanciano l’allerta i vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta, in prima fila di fronte alle criticità legate ai fenomeni meteorologici, mettendo in guardia i cittadini sui rischi e segnalando i comportamenti da adottare in caso di allagamenti causati da bombe d’acqua ed esondazioni.

Gli interventi dei vigili del fuoco

“Il maltempo determina sempre situazioni critiche. – a parlare è il vice dirigente Salvatore Longobardo, del comando dei vigili del fuoco di Caserta – Arrivano in contemporanea decine di chiamate, cosa che crea un carico notevole sulle attività di soccorso. Un problema che può venire affrontato, pur se con grandi difficoltà. Numerosi gli interventi nei sottovia, in cui le auto restano bloccate. Alcuni automobilisti, dopo essere stati salvati dalle auto, hanno chiesto che venisse recuperato il nostro veicolo, anche con toni forti. Purtroppo in questi casi dobbiamo dare la priorità alle situazioni di emergenza, a chi è ancora in pericolo. Ci sono problematiche, come gli allagamenti di scantinati, per cui ognuno dovrebbe fare nel proprio piccolo un’attività di prevenzione. E’ utile, ad esempio, dotare di sistemi di aspirazione i pozzetti di scarico, per evitare gli allagamenti di scantinati. In questi momenti critici le richieste di intervento vengono smistate in base alla gravità delle situazioni e le operazioni per lo svuotamento delle cantine può durare ore”.

Le zone a rischio

I caschi rossi di Terra di Lavoro operano in un’area complessa. “Viviamo in un territorio con particolari fragilità – continua l’architetto Longobardo – Ci sono aree delicate, sia lontano dai centri abitati che in zone urbanizzate. Spesso sono le caratteristiche geografiche a determinare la possibilità di allagamenti: l’intero litorale, così come i Comuni che si trovano in prossimità di corsi fluviali o dove si trovano i compluvi naturali collinari, dove confluisce l’acqua piovana e che quindi sono a rischio durante i temporali. I nostri uomini sono stati recentemente impegnati in Umbria, così come durante le esondazioni del Garigliano e del Volturno. In questo caso sono stati utilizzati i mezzi anfibi e gli impianti di aspirazione. Similmente, durante gli allagamenti avvenuti nelle ultime settimane, sono venuti in nostro aiuto i colleghi di Salerno e di Chieti, grazie al sistema di mobilitazione nazionale del ‘bottone rosso’. Il nostro scopo è quello di diffondere la cultura della sicurezza, sia con la formazione del personale che del cittadino”.

La task force

Un territorio particolarmente fragile quello di Terra di Lavoro, dove i vigili del fuoco si trovano impegnati con 5 distaccamenti e 7 squadre di soccorso, con 2 gruppi ulteriori per la lotta ai roghi di ‘Terra dei Fuochi’ grazie al protocollo con la Regione. “Fortunatamente un fenomeno che ha subito un forte decremento – conclude Longobardo – Anche se ci sono zone dove persiste, come l’Agro Aversano, il litorale o l’area al confine con la provincia di Napoli, le attività di indagine e repressione coordinate dal vice prefetto Romano stanno ponendo un freno agli sversamenti. Gli incendi, in questo caso, possono essere doppiamente pericolosi, soprattutto quando incrociano linee elettriche, tagliando la corrente a famiglie che, in quel momento, ne hanno bisogno per far funzionare apparecchi medicali”.
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