Maltrattamenti agli anziani nella casa di riposo: 6 arresti

Operazione della Guardia di Finanza

I finanzieri del nucleo di polizia economico – finanziaria di Palermo, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Palermo, con la quale è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 soggetti. Responsabili del reato di maltrattamento ai danni di anziani ospiti di una casa di riposo di Palermo. Con il medesimo provvedimento, il gip ha disposto il sequestro preventivo della società che gestisce l’attività assistenziale. Quale profitto dei delitti di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio. Nonché di una carta Reddito di cittadinanza indebitamente ottenuta da uno degli indagati.

Al vertice del disegno criminale vi era Maria Cristina Catalano (cl. 63), già referente delle precedenti società fallite, nonché amministratrice di fatto della compagine che gestisce attualmente la casa di riposo, coadiuvata da Vincenza Bruno (cl. 85) e dalle altre dipendenti Anna Monti (cl. 67), Valeria La Barbera (cl.92), Antonina Di Liberto (cl.65) e Rosaria Florio (cl. 78).

La Di Liberto risulta inoltre inserita in un nucleo familiare percettore del reddito di cittadinanza (799 euro al mese dal maggio 2019) ottenuto però con dichiarazioni mendaci. E per questo è stata denunciata anche per tale fattispecie illecita in concorso con il compagno (classe 55), effettivo richiedente il beneficio.

Per quanto attiene ai reati fallimentari, è stata dimostrata la continuità aziendale tra tre società che ininterrottamente a partire dal 1992 hanno gestito la casa di riposo Aurora.

(LaPresse)

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