Manovra domani il passaggio alla Camera, venerdì l’esame del Senato

Foto Mauro Scrobogna/LaPresse 24-11-2022 Roma (Italia) Senato, i risultati della Commissione sul Femminicidio, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne - Nella foto: Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

ROMA – Manovra al punto di arrivo: concluso l’esame degli emendamenti, domani passa alla Camera. Poi venerdì è atteso il voto di fiducia per l’ulteriore passaggio al Senato.

Alcuni punti chiave

Molte le novità all’interno del testo: dal tetto agli stipendi dei manager delle banche che hanno usufruito del supporto dello Stato al riordino dell’App18 con l’introduzione di due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito. Stretta sul Reddito di cittadinanza già ampiamente preventivata. C’è l’ok anche al congedo parentale che passa dal 30% all’80%, anche per i papà. Altro nodo da sciogliere era quello sui pos, sottolineato anche dalla Commissione Ue, col reintegro delle multe per quei commercianti che rifiutano i pagamenti con carte e bancomat dopo l’eliminazione del tetto dei 60euro. Cambia anche per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni. Per quanto concerne poi il tanto discusso Reddito di cittadinanza, è giunta la stretta del Governo che ne vedrà la definitiva cancellazione dal 2024

I commenti

Per il leader di FI, Silvio Berlusconi è stato fatto “il primo passo. Il governo di centro-destra ha dovuto affrontare una situazione molto difficile e di conseguenza è rimasto poco per le riforme strutturali che ritengo necessarie. Nonostante questo, alcuni risultati concreti li abbiamo ottenuti. Avevamo poche settimane per scrivere una manovra e concordarla con l’Europa.  È naturale che ci siano state delle difficoltà. Certo, in futuro alcuni meccanismi decisionali dovranno essere messi a punto meglio, con una condivisione a monte”.

Secondo il leader di Italia viva, Matteo Renzi la manovra non è altro che “una collezione di marchette da far impallidire la prima repubblica. Dare i soldi ai presidenti delle società di serie A togliendo gli incentivi per i diciottenni – ha detto – è follia”. E ha poi aggiunto: “Nordio, Crosetto, Tajani sono ministri di alta qualità. Purtroppo, è la Meloni che non è Draghi”.

Paolo Trancassini di FdI ed uno dei tre relatori della Manovra ha spiegato che “è stata complicata ma alla fine siamo riusciti ad approvarla, credo dando anche il giusto spazio alla dialettica parlamentare, ai gruppi politici. Mi sembra che il dibattito sia stato molto molto ampio e alla fine la manovra è stata migliorata, i partiti hanno aggiunto qualcosa”.

Soddisfatto anche il sottosegretario all’Economia Federico Freni, in quanto, ha detto “abbiamo portato a casa la manovra in così poco tempo con ottimi risultati con uno spirito devo dire collaborativo anche con il Parlamento. Faticoso perché è stato faticoso, ma direi bene così, tutti contenti”.

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