Manovra, l’intesa è vicina su taglio Inail e flat tax pensionati

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, Matteo Salvini

Roma – ‘L’attesa della manovra è essa stessa la manovra’. È l’ironia di alcuni senatori a rompere la tensione in commissione Bilancio, praticamente ferma nell’analisi della legge di Bilancio, in attesa che dai piani alti giunga un segnale.

I rumors di palazzo avvisano che sono in arrivo 27 emendamenti del governo

Tagli ai premi Inail annunciati dal vicepremier Luigi Di Maio. Non solo, perché sul fronte leghista il piede è pigiato sull’acceleratore per la cosiddetta ‘flat tax’ al 7% per riportare circa 400mila pensionati italiani residenti all’estero: l’idea di Matteo Salvini è di agevolare il rimpatrio, soprattutto nelle regioni del Sud.

Ma c’è anche un altro punto importante su cui la maggioranza deve “essere compatta” come chiede il capo politico M5S, il taglio alle pensioni d’oro.

Confermo e straconfermo, sia a nome del Movimento che della Lega: la misura ci sarà in legge di Bilancio, come ci eravamo impegnati a fare“, dichiara pubblicamente il ministro dello Sviluppo economico: “Su questo non si discute, perché siamo d’accordo tutti“. In effetti anche il segretario del Carroccio aveva fatto capire che sul tema non c’era diversità di vedute.

Niente sorprese nemmeno sul reddito di cittadinanza, che verrà asciugato nelle cifre (circa il 10%), ma solo per effetto del combinato disposto tra l’entrata in vigore slittata a fine marzo e la mancata necessità di coprire l’intera somma di 780 euro per tutta la platea di beneficiari, visto che in alcuni casi integrerà il reddito familiare dichiarato.

Resta il nodo del taglio al fondo pubblico per l’editoria

M5S e Lega sembrano concordare che la sforbiciata serve, ma su modalità ed entità c’è ancora margine di trattativa.

Il dibattito politico, intanto, si infiamma e le opposizioni attaccano a testa bassa

La maggioranza vive di spot, era propaganda anche la proposta di dare uno sconto pensionistico per il terzo figlio per tutte le donne over 50 con 20 anni di contributi, che la commissione Bilancio del Senato ha dichiarato inammissibile”, accusa Mara Carfagna.

Era meglio una correzione organica di quota 100 come proponevamo noi di Forza Italia: con lo sconto pensionistico di un anno per ogni figlio per le donne, avremmo avuto una misura economicamente sostenibile, intelligente e strutturale. Il risultato è che, a causa di M5S e Lega, non ci saranno né l’una, né l’altra“, affonda la vicepresidente della Camera.

Per il Pd Dario Stefànoil Parlamento è ostaggio di una trattativa infinita tra le stanze chiuse di Palazzo Chigi e Bruxelles. Incompetenza e improvvisazione non sono il cambiamento che serve al Paese“.

Duro anche il commento del capogruppo FI alla Camera, Mariastella Gelmini

È una manovra che indebita le future generazioni, siamo davanti ad una fake finanziaria“. I lavori della commissione Bilancio del Senato proseguiranno lunedì 17 dicembre, con una corsa contro il tempo per andare in aula entro martedì 18. E la possibilità che il governo ricorra alla fiducia diventa sempre più probabile ogni ora che passa.  (LaPresse)

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