Manovra, Monti: “Tria conosce realtà, gli altri dilettanti presuntuosi”

Per l'ex premier, "il populismo sovranista ha guardato il mondo dall'alto e ha scoperto che non corrispondeva tanto alle proprie convinzioni. Dunque è sceso a terra e ha completato il percorso di avvicinamento alla realtà.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – La manovra del popolo è diventata la manovra di Bruxelles? “Un po’ sì”. Lo dice Mario Monti a ‘Circo massimo’. Per l’ex premier, “il populismo sovranista ha guardato il mondo dall’alto e ha scoperto che non corrispondeva tanto alle proprie convinzioni. Dunque è sceso a terra e ha completato il percorso di avvicinamento alla realtà. La scoperta della realtà ha però avuto un grande costo per cittadini e imprese.  Tria era stato pugnalato, pesantemente picchiato, è stato lui lo sconfitto ed è stata la gioia di aver sconfitto il ministro dell’economia ad aver portato gli altri sul balcone.

aggiunge 

Quel signore forse finse di essere morto quella sera, per evitare altre pugnalate, ma non era morto, e con l’aiuto dell’UE il governo si sta avvicinando alle posizioni del quasi defunto”. Una prova di abilità politica, insomma: “Non del tutto”, smorza il senatore, “avrebbe potuto gestire diversamente la prima fase. Ma ha dimostrato non piccole capacità di resurrezione. Ed è stato assistito da una realtà che aveva visto meglio di altri, perché conosce la materia e non è un dilettante presuntuoso come molti dei membri di questo governo”.

LaPresse

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