Manovra, soddisfatto Bonafede: “Via libera a 3mila assunzioni”

Il Guardasigilli ha commentato il voto favorevole espresso dalla Camera

MILANO “Col voto della Camera si è chiusa la legge di bilancio. E’ stata una corsa contro il tempo perché far valere la voce degli italiani con l’Europa ha richiesto tempo e perseveranza. Ed è grazie a questa perseveranza che oggi siamo qui e possiamo dirvi che ciò che abbiamo promesso in campagna elettorale, ciò che sta scritto nel contratto di governo, adesso è scritto nero su bianco in una legge dello Stato”. Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, su Facebook.

Il programma di assunzioni previsto dalla manovra

“In queste settimane – ha aggiunto – ho parlato spesso degli investimenti per riavviare la macchina della giustizia, una macchina che finora è andata avanti, nell’indifferenza dei governi, soltanto grazie ai magistrati, avvocati, cancellieri e tutti gli operatori che, nel ministero e in ogni sua articolazione, lavorano in un settore così importante. Con la manovra sono state destinate risorse per realizzare un programma assunzionale straordinario triennale che la giustizia italiana non ha mai visto”.

Sbocchi occupazionali, i numeri

“E con grande orgoglio oggi lo posso elencare,” ha proseguito il ministro. “Assunzione di 3.000 unità di personale amministrativo giudiziario; assunzione di 360 magistrati già vincitori di concorso; aumento pianta organica ed assunzione di 600 nuovi magistrati; assunzione di 35 dirigenti per gli istituti penitenziari; creazione di 7 dirigenze speciali per gli istituti penali per minorenni; assunzione di 260 unità di personale civile per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria; assunzione di 1.300 unità nella polizia penitenziaria entro il 2019”.

La soddisfazione del ministro Bonafede

“A questi risultati – ha sottolineato ancora il Guardasigilli – vanno aggiunti: 196 milioni di euro stanziati nel ‘D.L. Sicurezza’ per la polizia penitenziaria; 44 milioni in più da spendere anche in favore delle strutture carcerarie; 56 milioni per finanziare le leggi di riforma della giustizia; 10 milioni in più per il fondo delle vittime di reati violenti. Ci metteremo a lavoro subito, già nei primi giorni del 2019: vogliamo una giustizia che sia vicina ai cittadini, che dia risposte, a cui dare fiducia per fare valere i propri diritti”.

Il ministro si è inoltre detto entusiasta dei risultati raggiunti: “Ho l’onore di guidare una squadra di persone (sia la parte politica che quella tecnica) che hanno messo l’anima nel portare avanti un progetto così ambizioso che adesso è realtà. Ho l’onore di far parte di un governo che, per la prima volta, decide di dare al settore della giustizia l’importanza che merita. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno lavorato notte e giorno a questa manovra. Non era affatto facile ma ce l’abbiamo fatta!”.

(Lapresse)

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