Mariupol sotto assedio, Erdogan pronto a mediare. A Kiev attesi Blinken e Austin

Ad Odessa si teme un attacco con armi non convenzionali. E si continua a morire a causa dei bombardamenti. Le ultime vittime sono un 14enne e un bambino di 5 anni.

Mariupol (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

ROMA – Le armi non tacciono in Ucraina anche nella giornata della Pasqua ortodossa. Sotto assedio Mariupol e le altre città del Sud dell’Ucraina.  Ad Odessa si teme un attacco con armi non convenzionali. E si continua a morire a causa dei bombardamenti. Le ultime vittime sono un 14enne e un bambino di 5 anni. Secondo i dati resi noti dall’Onu sono 184 i bambini uccisi e 286 quelli feriti dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, almeno fino al 21 aprile scorso. 

Obiettivo primario: la tregua per salvare i civili nelle città assediate

Intanto si tenta di riprendere la strada diplomatica per arrivare al ‘cessate il fuoco’, ad una tregua che permetta di salvare i civili che ancora non sono riusciti a lasciare le città oggetto dei bombardamenti. SI punta alla creazione di corridoi umanitari. Le autorità ucraine, in particolare la vicepremier Iryna Vereschuk tuttavia ha chiesto ai cittadini di fare attenzione in quanto ci sarebbe anche la possibilità di essere trasferiti in territorio russo. 

La via diplomatica: Erdogan vuole sostenere il negoziato e mediare

Il presidente turco  Recep Tayyip Erdogan ha sentito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: i due leader hanno parlato di negoziati. Erdogan ha espresso la volontà di sostenere il negoziato e di essere pronto anche ad una mediazione.

A Kiev attesi i ministri americani Blinken ed Austin, oltre al segretario dell’Onu Guterres

Sono attesi a Kiev  il segretario di Stato e il ministro della Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin, ma gli Stati Uniti d’America non hanno ancora confermato la visita. Invece il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sarà a Kiev giovedì;  domani si recherà ad Ankara e martedì a Mosca.

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