Mattarella: nessuno al di sopra della legge. Salvini: io la applico

Botta e risposta fra il presidente dell Repubblica Mattarella e il ministro dell'Interno Salvini. Il capo dello Stato ricorda che non esistono giudici elettivi e che nessuno è al di sopra della legge, il componente del governo sostiene di aver applicato la legge chiudendo i porti

ROMA – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella attacca, il ministro dell’Interno Matteo Salvini replica. “Nel nostro ordinamento non esistono giudici elettivi: i giudici traggono la loro legittimazione dalla Costituzione. Nessuno è al di sopra della legge, neppure gli esponenti politici. Il rispetto delle regole è rispetto della democrazia”. Lo ha dichiarato Mattarella, prendendo la parola alla commemorazione del centenario dalla nascita di Oscar Luigi Scalfaro“E’ buona regola – ha aggiunto – che i poteri statali non si atteggino ad ambienti rivali e contrapposti, ma collaborino”. D’altra parte, “per Scalfaro, il pluralismo dei poteri e l’equilibrio tra di essi costituiscono la premessa della democrazia”.

“Mai giustizia di destra, centro o sinistra”

Ancora, “Scalfaro sottolineava come ‘non potrà mai esservi giustizia di destra, di centro o di sinistra. Guai a porre a fianco del sostantivo giustizia un qualunque aggettivo. Alla base della democrazia due colonne stanno, entrambe salde: la libertà e la giustizia’”. Il presidente ha aggiunto che Scalfaro “sostenne in modo convinto gli sforzi dell’Italia per l’ingresso tra i fondatori dell’euro”. Tuttavia, “criticò la concezione ragionieristica ed egoistica dell’Unione che si manifestava e tutt’ora si manifesta a Bruxelles”.

Il ministro: “Chiudo porti a scafisti”

La replica di Salvinoi non si è fatta attendere: “Il Presidente Mattarella oggi ha ricordato che ‘nessuno è al di sopra della legge’. Ha ragione. Per questo io, rispettando la legge, la Costituzione e l’impegno preso con gli Italiani, ho chiuso e chiuderò i porti a scafisti e trafficanti di esseri umani. Indagatemi e processatemi, io vado avanti! #portichiusi e #cuoriaperti”. Nei giorni scorsi il ministro era intervenuto con toni polemici sull’avviso di garanzia ricevuto per il blocco della nave Diciotti. Poi aveva aggiustato il tiro, dichiarando di attendere “con totale rispetto, celerità e curiosità le sentenze e i giudizi che mi riguardano”. Inoltre, il titolare dell’Interno aveva aggiunto: “Che io sia un sequestratore è una cosa che fa ridere molti” ha osservato. Aggiungendo poi che “siccome non sono al di sopra della legge se sono un sequestratore ne trarrò le conseguenze”..

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