Maturità, in 500mila alla prova d’italiano: da Ungaretti a Satjano. Ci sono anche Bartali e Dalla Chiesa

Sono oltre 26mila le classi impegnate nell'esame

ROMA – Più di mezzo milione di studenti iniziano oggi il loro esame di maturità. Al via la prima prova, quella di Italiano. L’esercito degli oltre 500mila maturandi si deve districare tra Giuseppe Ungaretti, Corrado Stajano, Leonardo Sciascia, Tommaso Montanari, Carlo Alberto Dalla Chiesa e Gino Bartali. Le commissioni d’esame coinvolte sono 13.161 per 26.188 classi. Mentre il numero esatto di candidati iscritti alla Maturità sono 520.236, di cui 17.656 esterni. La password per accedere alle tracce è stata pubblicata sul sito del Miur e sui profili social.

Da Ungaretti a Stajano

La prima traccia della Maturità 2019 riguarda Ungaretti: la poesia “Risvegli”, “Il porto sepolto”, dalla raccolta L’allegria. La seconda invece “Il giorno della civetta” di Sciascia. Il testo argomentativo numero uno parte da un testo di Tommaso Montanari, “Istruzioni per il futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà”. Il secondo da “L’Illusione della conoscenza”, di Steven Sloman-Philip Fernbach. Il terzo, e forse più interessante, tratta dell’eredità del Novecento, con un brano tratto dall’introduzione di Corrado Stajano alla raccolta di saggi “La cultura italiana del Novecento”.

I temi d’attualità: c’è anche Gino Bartali

Venendo all’attualità, la prima traccia parte da un testo del discorso del prefetto Luigi Viana, tenuto in occasione del trentennale dall’uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa, di Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo. La seconda traccia parla di sport. Si parte dall’articolo di Cristiano Gatti pubblicato da Il Giornale e narra della vittoria al Tour De France del ’48 di Gino Bartali, arrivata in un forte momento di tensione sociale e politica dopo l’attentato al segretario del Partito Comunista Palmiro Togliatti.

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