Maxi sequestro ad Ancona di componenti respiratori per l’estero

Operazione della Guardia di Finanza

Guardia di Finanza
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ANCONA – I finanzieri di Ancona sono intervenuti in collaborazione con i funzionari dell’agenzia delle dogane e monopoli, nell’ambito dell’esecuzione di uno specifico piano di controlli finalizzato al rispetto dell’ordinanza della protezione civile che fa divieto alle imprese di cedere all’estero determinati dispositivi medici tra cui, in particolare, quelli di ventilazione utilizzati in terapia intensiva. Sono riusciti a sequestrare ben 1.840 circuiti respiratori – composti da tubo, pallone, valvola e maschera respiratoria. Da utilizzare per i pazienti in condizioni critiche.

Nel dettaglio, le fiamme gialle e i doganieri hanno intercettato e sottoposto a controllo un autoarticolato in procinto di imbarcarsi su un traghetto diretto in Grecia. Che aveva già effettuato i controlli di sicurezza per l’accesso in porto ed era in coda, in attesa di salire sulla motonave.

Insospettiti da quanto indicato sulla documentazione commerciale, alla luce delle recenti disposizioni emanate per lo stato di emergenza relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da virus Covid-19, hanno bloccato il camion. E hanno proceduto ad un controllo approfondito del carico. Riuscendo a individuare le preziose componenti per apparecchiature di terapia intensiva, che sono impiegate per collegare i respiratori sia ai pazienti adulti che ai bambini. Il circuito respiratorio rappresenta l’interfaccia diretta con il paziente e, di conseguenza, un elemento chiave dell’intero sistema di anestesia o di ventilazione.

(LaPresse)

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