Medioriente, Israele rade al suolo la torre media a Gaza. Da Hamas razzi su Tel Aviv

Proteste a favore dei palestinesi si sono tenute nelle maggiori capitali europee, da Londra a Madrid, da Roma a Parigi

Scontri a Gaza tra Israele e Hamas (AP Photo/Khalil Hamra)

ROMA – Infuria la guerra tra Israele e Hamas nonostante gli appelli alla de-escalation arrivati dalla comunità internazionale. Tel Aviv ha raso al suolo un edificio di 12 piani a Gaza, sede dei media internazionali dove si trovano anche l’agenzia statunitense Associated Press e l’emittente del Qatar Al Jazeera, destando allarme nel mondo. Mentre i palestinesi hanno celebrato il giorno della Nakba in cui viene commemorato l’esodo di 700mila persone in fuga dalle loro case durante la guerra del 1948. Secondo quanto riporta il ministero della Salute di Gaza le vittime sono oltre 130, di cui 39 minori. L’Unicef parla di 42 bambini uccisi, sia nella Striscia che in Israele, e di 38 scuole danneggiate dall’inizio del conflitto.

Il bombardamento

Nel pomeriggio l’esercito israeliano ha avvertito che avrebbe bombardato la torre dei media e ha dato un’ora di tempo per evacuare l’edificio. Poi è partito l’attacco e il palazzo è crollato al suolo. AP si è detta “scioccata e inorridita” per l’accaduto. “Il mondo saprà meno di ciò che sta accadendo a Gaza a causa di ciò che è accaduto oggi”, ha commentato il presidente e ceo dell’agenzia Usa Gary Pruitt.

L’avvertimento degli Usa

Dopo il bombardamento la Casa Bianca ha avvertito Israele che garantire la sicurezza dei reporter è una “responsabilità fondamentale” e il presidente Usa Joe Biden ha sentito il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il primo ministro ha detto che Israele “sta facendo di tutto per evitare di colpire i civili”.

Biden nei giorni scorsi ha sollecitato le parti a una de-escalation ma ha pubblicamente sostenuto il diritto di Tel Aviv a “difendersi dai razzi lanciati da Hamas”. Nelle scorse ore il presidente Usa ha sentito anche il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, nel loro primo colloquio dal suo insediamento. Secondo un collaboratore di Abbas i due leader “hanno discusso degli ultimi sviluppi” del conflitto.

Da Hamas razzi su Tel Aviv

Dopo il bombardamento alla torre dei media, Israele ha annunciato di aver colpito anche la casa di Khalil al-Hayeh, uno dei massimi leader di Hamas. Mentre il gruppo ha continuato a lanciare razzi. Secondo l’esercito israeliano da lunedì sono stati almeno 2.300 i missili lanciati dalla Striscia di Gaza. Finora in Israele, otto persone sono morte, tra cui un uomo di 50 anni ucciso da un razzo atterrato sabato nel centro di Ramat Gan, un sobborgo di Tel Aviv.

Durante la mattinata un bombardamento israeliano ha colpito una casa a tre piani nel campo profughi di Shati a Gaza uccidendo otto bambini e due donne di una stessa famiglia. La violenza è esplosa anche all’interno del territorio di Israele. Due bambini arabi sono rimasti ustionati da una bomba incendiaria lanciata nella loro casa a Jaffa. Secondo i media locali, si tratta di due fratelli di 12 e 10 anni.

La linea europea

Proteste a favore dei palestinesi si sono tenute nelle maggiori capitali europee, da Londra a Madrid, da Roma a Parigi. Nella capitale francese ci sono state tensioni tra i partecipanti e la polizia che non ha autorizzato il corteo.

L’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha detto che Bruxelles è impegnata attivamente per “disinnescare la crisi”. Nel pomeriggio Borrell ha avuto un colloqui con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio con cui avrebbe discusso della convocazione di una riunione straordianria dei ministri degli Esteri europei.

(LaPresse/AP)

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