Meteo, nuova fase instabile sull’Italia: tornano i temporali

Foto Carlo Lannutti/LaPresse

MILANO – Il campo di alta pressione presente sul Mediterraneo determina una domenica soleggiata e piuttosto calda su gran parte delle regioni, specie quelle centromeridionali. Una perturbazione a carattere di fronte freddo – affermano i meteorologi di IconaMeteo.it – in arrivo da nordovest sta raggiungendo il Nord, con possibili temporali sulle Alpi nel pomeriggio, e attraverserà le regioni di nordest nel corso della prossima notte.

Lunedì il sistema perturbato, che è seguito da venti più freschi, sarà attivo tra l’Emilia-Romagna e la parte settentrionale del Centro Italia; sulle Isole e sulle regioni meridionali il tempo resterà stabile, soleggiato e caldo.

Martedì l’area di tempo instabile potrebbe spostarsi ulteriormente verso sud e coinvolgere anche Lazio, Abruzzo e Molise; poi, entro mercoledì, l’aria più fresca e umida si dovrebbe propagare anche sulle regioni meridionali italiane.

Oggi giornata di sole su gran parte del Paese. Al mattino nuvolosità irregolare sulle aree alpine e parte del Nordovest, cielo sereno o poco nuvoloso altrove. Nel pomeriggio formazione di nubi basse sulla Liguria centrale; sull’Alto Piemonte, sulle Alpi centrali e su quelle orientali graduale aumento della probabilità di rovesci e temporali, a partire dalle zone settentrionali.

La sera nubi in aumento anche sul nordovest della Toscana e sul Levante Ligure; rovesci e temporali sulle aree alpine centro orientali, in estensione poi alle fasce prealpine e alle pianure del Nordest nella notte; non esclusa una veloce linea di rovesci anche sull’alta pianura lombarda.

Temperature: per lo più in aumento, più sensibile sulle regioni centrali adriatiche. Valori generalmente compresi tra 29 e 33 gradi, con massime intorno ai 35 gradi nelle aree interne peninsulari e della Sardegna.

Venti in prevalenza deboli e a regime di brezza, ma con tendenza al rinforzo del Libeccio sul mar Ligure, specie a ponente. Mari in prevalenza poco mossi; moto ondoso in aumento nel corso della giornata sul mar ligure; ancora mosso il Canale d’Otranto; localmente mosso anche il settore est del Tirreno meridionale.

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