Miano, fermati in 8 per estorsione mafiosa

Miano, fermati in 8 per estorsione mafiosa
Miano, fermati in 8 per estorsione mafiosa

NAPOLI (Tommaso Angrisani) – Pizzo nell’area nord, in carcere i nuovi ras di Miano. E’ quanto ha disposto la Dda napoletana che ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico di otto persone accusate a vario titolo di estorsione aggravata dal metodo mafioso e associazione a delinquere di stampo mafioso. 

In carcere sono finiti Giovanni Perfetto, Salvatore Di Vaio, Alessandro Festa, Raffaele Petriccione, Fabio Pecoraro, Cesare Duro, Vincenzo Pagliaro e Giuseppe Pagano

Si tratta di un’operazione messa a segno nell’ambito di un’indagine congiunta portata avanti sia dai carabinieri che dalla polizia. Nelle prossime ore è prevista la fissazione dell’udienza di convalida del fermo davanti al giudice per le indagini preliminari che dovrà decidere – nel caso – se applicare la custodia cautelare. Assistiti dai propri legali di fiducia, gli indagati dovranno difendersi dalla pesante accusa, per la quale tuttavia restano innocenti fino a condanna passata in giudicato a seguito di eventuale processo. 

Un nuovo colpo, dunque, alla mala di questa parte dell’area nord di Napoli dove un tempo regnava il clan Lo Russo e dove per anni hanno provato a dettare legge sia quelli di ‘Abbasc Miano’ che quelli di ‘ngopp Miano’. Numerosi – anche di recente – i provvedimenti giudiziari nei confronti di capi, gregari e semplice manovalanza che ha tentato la gestione dei business illeciti nella zona, a partire dal controllo dello spaccio passando per il racket delle estorsioni.

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