Migranti, Salvini: missioni internazionali? Non tutti i salvati in Italia

"Continueremo a chiudere i nostri porti ai trafficanti di esseri umani. Le missioni internazionali continueranno a salvare vite però ovviamente non potranno e non dovranno essere tutti in Italia quelli che verranno salvati".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Roma, 9 lug. (LaPresse) – “Continueremo a chiudere i nostri porti ai trafficanti di esseri umani. Le missioni internazionali continueranno a salvare vite però ovviamente non potranno e non dovranno essere tutti in Italia quelli che verranno salvati”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini in merito anche al caso Eunavformed. “Quale sarà la posizione dell’Italia a Innsbruck? Quella che ha portato il presidente Conte a Bruxelles. Ci sarà un nostro documento. Mi confronterò prima con i colleghi austriaci, tedeschi e francesi con l’Italia che diventa protagonista. Voglio sapere dall’Europa quanti soldi e quanti uomini intende mettere a disposizione per proteggere le frontiere esterne”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini, interpellato sulla posizione dell’Italia al vertice dei ministri dell’Interno Ue a Innsbruck.

sui porti

Resta l’idea di chiudere i porti alle navi militari? “Resta l’idea di ridiscutere gli accordi internazionali che i Governi precedenti a guida Pd avevano sottoscritto, destinando tutti allo sbarco in Italia. Non è possibile che tutti coloro che vengono salvati arrivino in Italia”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

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