Milano, 16 mag. (LaPresse) – Si è chiuso il cerchio attorno ai responsabili del tentato omicidio avvenuto lo scorso 13 novembre nel bar – trattoria ‘Primavera’ a San Giuliano Milanese (Milano). I carabinieri di San Donato, in collaborazione con l’Interpol e coordinati dalla procura di Lodi, hanno arrestato un 40enne albanese mentre cercava di fuggire alla cattura nel Paese d’origine.
L’uomo, assieme a un complice connazionale di 23 anni già sottoposto a fermo di indiziato di delitto dal Nucleo operativo pochi giorni dopo l’episodio di violenza, è accusato di aver tentato di uccidere tre spacciatori marocchini di 34, 35 e 38 anni con cui inizialmente era in affari. Entrambi gli aggressori sono pregiudicati. Gli investigatori spiegano che i due ‘clan’, nonostante di etnie diverse, avevano cercato di collaborare nell’attività di spaccio; ma quando i marocchini, che compravano droga dagli albanesi, tentano di fare i furbi non pagando un debito di decine di migliaia di euro, i secondi decidono di regolare i conti.
– I fatti sono accaduti alle 23 all’interno del bar – trattoria ‘Primavera’ di San Giuliano Milanese. All’improvviso gli albanesi fanno irruzione nel locale e trovano tre marocchini al bancone. Si scagliando contro di loro e li accoltellano cercando di colpire gli organi vitali. L’agguato, spiegano gli investigatori, era premeditato: gli aggressori entrano con i coltelli a serramanico in pugno, e in pochi minuti il bar trattoria si trasforma in un bagno di sangue.