Milano: arrestato in Francia black bloc NoExpo, localizzato grazie a Fb

Aveva raccontato su Facebook tutto il periodo trascorso fuori dall'Italia.

Aveva raccontato su Facebook tutto il periodo trascorso fuori dall’Italia. Inclusa la sua attività di assistenza agli anziani a Marsiglia, per la quale aveva frequentato un corso, e gli spostamenti nel Sud della Francia in camper, insieme ai suoi cani e alla fidanzata che nel frattempo lo aveva raggiunto dall’Italia. Ed è proprio grazie a quei post che i carabinieri della sezione Catturandi e gli investigatori francesi hanno individuato Andrea Casieri a Comus, paesino di 38mila abitanti della regione francese dell’Occitania. Faceva lavori saltuari e si era spostato dalla Costa Azzurra fino alla regione dei Pirenei.

L’antagonista milanese, 43 anni, era irreperibile dall’aprile del 2021, quando era scattato per lui e per altri militanti NoExpo l’ordine di carcerazione dopo la condanna del Tribunale di Milano per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e illecito utilizzo di mezzi di travisamento in manifestazioni pubbliche. Reati per i quali, dopo aver trascorso già 2 anni in carcere, Casieri deve scontare ancora 4 anni e 9 mesi per diversi episodi contestati e commessi tra il 2010 e il 2015.

Casieri il 1 maggio del 2015, in occasione dell’inaugurazione di Expo, aveva preso parte al corteo contro la manifestazione internazionale. Faceva parte del gruppo dei black bloc che all’altezza di Largo d’Ancona, il crocevia tra corso Magenta e via Carducci, aveva spaccato vetrine e incendiato auto per poi scontrarsi con le forze dell’ordine. Molto noto in ambienti anarchici, era stato individuato grazie ai video della manifestazione. Casieri, che aveva fatto parte dei collettivi Bottiglieria Occupata e Proprietà Pirata Riot Club, già nel 2010 era stato denunciato dopo una manifestazione studentesca all’Università Statale contro la riforma Gelmini.

Da qualche mese era fuggito in Francia. Post e foto documentavano la sua vita da ‘esule’. Le serate a suonare come Dj, l’attività di assistenza agli anziani e altri lavori saltuari. Ma anche Ferragosto al mare con la compagna e i cani, come comuni turisti. C’erano tutti questi scampoli di vita sulla pagina Facebook che il 43enne aggiornava assiduamente. E tanti messaggi politici, interventi su gruppi anarchici e antagonisti. L’ultimo messaggio è del 26 settembre: “Ciao amici io e la mia compagna ci prendiamo una pausa da Facebook per un bel po’. Vi abbraccio forte”, recita il post firmato ‘Casper il pirata’. Adesso è in carcere in Francia in attesa di essere estradato in Italia.

LaPresse

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