Milano, occupazione abusiva di case popolari: nove arresti

L’indagine, avviata nell’ottobre 2016, ha consentito quindi di accertare l’esistenza di un gruppo criminale

Milano (LaPresse) – Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno eseguito, nei quartieri di Lorenteggio e Giambellino, un’ordinanza di misura cautelare. Nei confronti di 9 persone (7 italiani, un colombiano ed un peruviano) appartenenti all’area antagonista milanese. Sono ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica e alla resistenza a pubblico ufficiale.

E’ in corso il sequestro preventivo di nove appartamenti di proprietà dell’A.L.E.R. (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) abusivamente occupati.

L’indagine, avviata nell’ottobre 2016, ha consentito quindi di accertare l’esistenza di un gruppo criminale. Dedito ad agevolare l’occupazione abusiva degli immobili in cambio di un sostegno economico alle loro iniziative.

Cinque arresti per favoreggiamento nell’immigrazione clandestina

I finanzieri del comando provinciale di Milano hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed anche all’occupazione abusiva di case popolari. Denunciate poi a piede libero altre 11 persone coinvolte, a vario titolo, nei fatti oggetto di indagine.

Il gruppo criminale, composto da due cittadini marocchini, un serbo e due italiani, offriva infatti i propri ‘servizi’ ai migranti organizzando e favorendo il loro ingresso nel territorio italiano, consentendo loro di ottenere anche documenti attestanti dei rapporti di lavoro (talvolta con la complicità di datori compiacenti e retribuiti, altre volte ignari di tutto). Tali contratti permettevano ai ‘clienti’ di poter procedere alla richiesta (o al rinnovo) dei documenti per il soggiorno.

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