Molestie, da Regione Lombardia 450mila euro per contrasto violenza donne

Ammontano a 443.828 euro le risorse integrative stanziate da Regione Lombardia a favore dei centri antiviolenza regionali, con una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale. Questo su proposta dell'assessora alle Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità, Silvia Piani.

Foto LaPresse - Vince Paolo Gerace
Milano, 24 set. (LaPresse) – Ammontano a 443.828 euro le risorse integrative stanziate da Regione Lombardia a favore dei centri antiviolenza regionali, con una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale. Questo su proposta dell’assessora alle Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità, Silvia Piani. “I fondi per il 2018 si aggiungono ai 3,7 milioni circa messi a disposizione col programma 2017/2019 per le 18 Reti interistituzionali antiviolenza gia’ attive. Inoltre sono e saranno oggetto di accordi di collaborazione tra Regione e Comuni capofila. Le nuove risorse derivano anche dall’attenzione che il Consiglio regionale ha voluto riservare al tema durante la discussione dell’assestamento di bilancio”. I fondi verranno assegnati in proporzione ai fabbisogni delle aree di intervento. 40 per cento in base alla popolazione residente, 40 per cento sul numero dei centri con convenzioni attive. Inoltre 20 per cento sul numero delle donne prese in carico, per Rete, dal 1° luglio 2017 al 31 luglio 2018.

conclude l’assessore Piani 

“La rendicontazione pervenuta e i dati aggregati dell’Osservatorio regionale antiviolenza (Ora) hanno evidenziato nei primi sei mesi 2018 un incremento significativo di accesso ai centri, nonchè delle donne messe in protezione nelle case rifugio. Le nuove risorse si sono rese necessarie per consolidare e sostenere l’incremento dei servizi minimi di accoglienza, della presa in carico e dell’ospitalità delle donne, e per prevenire e contrastare la violenza”. La prima quota, pari al 70 per cento delle risorse assegnate a ciascun Comune capofila, verra’ riconosciuta dopo l’atto di validazione della scheda programmatica da parte di Regione. Il rimanente 30 per cento a seguito della verifica della rendicontazione che i Comuni dovranno trasmettere, entro e non oltre il 31 dicembre 2018. “Sottolineo che proviamo grande soddisfazione nel constatare l’aumento della sensibilità dell’opinione pubblica sul tema e della volontà da parte delle donne di cercare di uscire dal grave pericolo e disagio in cui vivono.

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