Molestie, prove insufficienti: archiviato il caso dell’attore Steven Seagal

La donna, la modella olandese Faviola Dadis, aveva presentato denuncia per un'aggressione verificatasi nel 2002

@LAPRESSE/STARFACE

LOS ANGELES – L’attore e produttore Steven Seagal, che una donna ha accusato raccontando di essere stata aggredita sessualmente nel 2002 quando lei aveva 17 anni, non sarà perseguito per la “mancanza di prove sufficienti”. È quanto si apprende da fonti concordanti. La donna, la modella olandese Faviola Dadis, aveva presentato denuncia contro Steven Seagal per un’aggressione che sarebbe avvenuta durante l’estate del 2002. I fatti si sarebbero svolti nella camera di hotel dell’attore durante un provino.

Le accuse di molestie rivolte a Steven Seagal

Secondo la versione della donna, l’attore le avrebbe chiesto di camminare davanti a lui in bikini. E improvvisamente l’avrebbe afferrata, toccandole il petto e i genitali. I servizi del procuratore della contea di Los Angeles spiegano che le indagini non hanno permesso di raccogliere prove sufficienti a procedere. E che il dossier, colpito dalla prescrizione, è stato archiviato.

Il caso è stato archiviato per insufficienza di prove

“La legge della California richiede che una vittima in questa situazione”, cioè una persona che denuncia un’aggressione sessuale subita prima di avere raggiunto i 21 anni, “porti prove chiare e indipendenti delle sue affermazioni”. Lo ha spiegato l’avvocatessa della modella, Lisa Bloom. Aggiungendo che “la legge dimentica che ben pochi minorenni sono emozionalmente pronti a chiedere giustizia contro i loro stupratori prima che siano passati molti anni”. E che “gli stupratori raramente commettono i loro crimini in presenza di testimoni”.

Lisa Bloom ha difeso anche un’altra giovane, Regina Simons, che ha accusato Steven Seagal di averla stuprata in casa di lui nel 1993, quando lei aveva 18 anni. La procura aveva archiviato quel caso a settembre scorso, perché i fatti erano prescritti “dal 1999”.

Sulla scia del caso Weinstein

Sull’onda del caso Weinstein scoppiato alla fine del 2017, Steven Seagal è stato accusato pubblicamente di molestie o aggressioni da diverse attrici. Come Portia de Rossi o Julianna Margulies. Quest’ultima aveva raccontato che, circa 30 anni fa, era stata invitata una sera nella camera di Steven Seagal per ripetere una scena e aveva dovuto “gridare per uscirne”. E che lui aveva una pistola in evidenza.

I precedenti

In passato due volte hanno fatto causa all’attore per accuse simili, nel 2001 e nel 2010: nel primo caso, il jury non ha condannato l’attore, mentre nel secondo la presunta vittima ha ritirato la sua azione legale. Steven Seagal, che dal 2016 ha la nazionalità russa, è stato nominato l’estate scorsa “rappresentante speciale del ministero russo degli Esteri, incaricato di legami umanitari con gli Stati Uniti”.

(Lapresse/AFP)

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