Moscovici: in Italia piccoli Mussolini. Di Maio e Salvini ribattono: inaccettabile, non si permetta

Per il commissario dell’Ue agli Affari economici e monetari l’Italia è un problema per l’Eurozona e spera in un bilancio credibile per il prossimo anno. I leader di M5S e Lega su tutte le furie

LAPRESSE / AFP

PARIGI – L’Italia, targata Lega-M5S fa paura ai ‘Signori’ della Comunità europea. Tanto da definirla “un problema nell’Eurozona”. Non nasconde il suo timore, Pierre Moscovici del confronto col nuovo governo italiano a cui chiede un “bilancio credibile” per il prossimo anno, con l’invito a continuare il processo di riforme. “L’Italia è il tema su cui voglio concentrarmi prima di tutto”, ha sottolineato da Parigi in una conferenza stampa.

L’Italia deve ridurre il suo debito

“Sarebbe una bugia pensare che si possa investire di più con un deficit più elevato. Se ciò accade, si finisce con più debito e meno capacità di investire – ha detto l’ex ministro delle Finance di Parigi, secondo quanto riportato da Reuters”. E Moscovici ha aggiunto: “È nell’interesse dell’Italia ridurre il suo debito pubblico” affermando di essere al lavoro a stretto contatto con il ministro dell’Economia italiano, Giovanni Tria, in quello che ha definito un “clima costruttivo”.

La destra fa paura: in Europa piccoli Mussolini

“Per la prima volta nella mia vita di europeo ho paura – ha aggiunto parlando delle elezioni europee del 2019, in conferenza stampa a Parigi”. Moscovici ha evocato lo spettro di una “minaccia essenziale, esistenziale” per l’Europa. Vale a dire “l’attacco dei populisti alla democrazia liberale, e quando dico liberale – ha tenuto a puntualizzare – parlo della combinazione tra democrazia e libertà”. Mentre le forze populiste “sono democratiche quando vincono le elezioni, ma poi erodono progressivamente le libertà. Oggi – prosegue Moscovici – c’è un clima che assomiglia molto agli anni ’30. Certo, non dobbiamo esagerare, chiaramente non c’è Hitler, forse dei piccoli Mussolini…”.

Di Maio durissimo: “Parole inaccettabili, non si permetta”

Il vicepremier Luigi Di Maio ha risposto in maniera durissima al commento di Moscovici (anche se poi la commissione Ue nella traduzione ha riportato che i riferimenti a ‘piccoli Mussolini’ erano relativi all’Europa e non all’Italia): “Alcuni dall’alto della loro Commissione europea si permettono di dire che in Italia ci sono tanti piccoli Mussolini, non si devono permettere. Sono giudizi ignobili di una Commissione che tra 6-8 mesi non esisterà più perché i cittadini alle prossime elezioni manderanno a casa una buona parte dell’establishment europeo. Tutte queste prese di posizione contro l’Italia si scontreranno con le prossime elezioni europee. A questi signori una lezione non gliela dobbiamo dare noi come governo, noi incassiamo e li compatiamo anche un po’. Una lezione gliela daranno i cittadini italiani alle prossime elezioni europee. Queste sono persone scollegate dalla realtà. Hanno di fronte uno dei governi con il più alto consenso in Europa”.

Salvini: “Si sciacqui la bocca”

In risposta a Moscovici è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini: “Il commissario Ue Moscovici, anziché censurare la sua Francia che respinge gli immigrati a Ventimiglia, ha bombardato la Libia e ha sforato i parametri europei, attacca l’Italia e parla a vanvera di tanti piccoli Mussolini in giro per l’Europa. Si sciacqui la bocca prima di insultare l’Italia, gli italiani e il loro legittimo governo”.

Sotto pressione la legge di bilancio

L’attenzione della Commissione Europea è tutta rivolta alla legge di Bilancio, intorno alla quale ieri si sono registrate le prime forti fibrillazioni nel Governo. Secondo diverse indiscrezioni dal Movimento 5 Stelle è arrivato un forte pressing sul ministro dell’Economia Tria per stanziare almeno 10 miliardi per il reddito di cittadinanza.

Le smentite di Di Maio su Tria

Ma il vicepremier Luigi Di Maio ha smentito nuovamente le pressioni su Tria dal suo partito: “Smentisco categoricamente che siano state avanzate minacce o ultimatum. Non capisco – ha sottolineato il vicepremier a Gualdo Tadino – perché si è voluta creare una polemica tra me, il M5S e Tria, quando il nostro unico pensiero è quello di approvare una legge di bilancio coraggiosa, ma che tenga i conti in ordine. Tutto il governo ha la volontà di dare pieno sostegno a Tria per ottenere i risultati prefissati”.

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