Mps, il gip fa riaprire le indagini per Viola e Profumo sui crediti deteriorati

Al centro delle indagini, presunte false comunicazioni sociali relative all'iscrizione a bilancio dei crediti deteriorati da parte dei vertici di Rocca Salimbeni nominati nel 2012

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse Nella foto Alessandro Profumo

MILANO – Il giudice per le indagini preliminari di Milano Guido Salvini ha respinto al richiesta di archiviazione. Presentata dalla procura nei confronti dell’ex presidente Alessandro Profumo, dell’ex a.d. Fabrizio Viola e dell’ex presidente del collegio sindacale Paolo Salvadori. In relazione alla vicenda del Monte dei Paschi di Siena e alla contabilizzazione delle delle operazioni sui derivati Alexandria e Santorini. Che risalivano alla precedente gestione di Antonio Vigni e Giuseppe Mussari. Il gip, con un decreto di 9 pagine, ha anche disposto la “trasmissione del fascicolo ai pubblici ministeri Civardi, Baggio e Clerici. Per le ulteriori indagini da svolgersi nei loro confronti” entro i prossimi 9 mesi.

Al centro delle indagini, presunte false comunicazioni sociali relative all’iscrizione a bilancio dei crediti deteriorati da parte dei vertici di Rocca Salimbeni nominati nel 2012, dopo la crisi dell’istituto bancario. Iscrizione che sarebbero state fatte a partire dallo stesso bilancio del 2012 fino all’agosto del 2015.

(LaPresse)

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