Napoli, accusato di omicidio del 2003: arrestato in Marocco il latitante Prinno

Colpevole di un agguato nel centro storico di Napoli

Angelo Carconi / LaPresse Nella foto carabinieri all'aeroporto

NAPOLI – Aveva trascorso quasi 5 anni di latitanza spostandosi di continuo tra rifugi in Spagna, Gibilterra e Marocco. Oggi però, i carabinieri di Napoli e la polizia marocchina, con il supporto del Servizio di cooperazione internazionale e dell’esperto della Direzione centrale per i servizi antidroga in Marocco, hanno localizzato e catturato a Ourika, nei pressi di Marrakech, Antonio Prinno. Un 43enne latitante da ottobre 2014 ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei ‘Misso – Mazzarella’, clan che concentra i suoi traffici nel centro storico di Napoli.

L’uomo è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nel 2014 per omicidio in concorso, aggravato da finalità mafiose. E’ ritenuto essere uno degli autori materiali dell’omicidio di Ciro Russo, un 27enne ucciso il 4 dicembre 2003 a Boscoreale (Napoli), nel corso di un agguato nella zona del cosiddetto ‘Piano Napoli’ durante il quale fu ferita anche la giovanissima moglie della vittima e colpiti per errore due ignari passanti. L’uomo è ora in carcere in Marocco in attesa di estradizione.

Salvini: “Splendida notizia l’arresto di Prinno. Nessuna tregua per chi scappa”

“Arrestato in Marocco Antonio Prinno, classe 1975, latitante dal 2014 e ritenuto dagli investigatori un elemento di spicco del clan Misso-Mazzarella. La cattura dell’uomo a Ourika. Grazie alle nostre Forze dell’Ordine. E’ un bel regalo per tutti gli italiani e la conferma che ora l’Italia non vuole dare tregua a chi commette reati e scappa all’estero. È un bel segnale, anche alla luce della mia recente visita a Napoli. Un camorrista a piede libero in meno è una splendida notizia per tutta la città”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

(LaPresse)

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