Napoli. Blitz in via Palazziello: arrestato un 24enne e condotto in carcere

Bloccato nell’intervento congiunto di agenti del commissariato San Paolo e della squadra mobile: Luca Battista aveva il divieto di dimora a Napoli

NAPOLI – Venti di faida a Soccavo. E la polizia eleva il livello di allerta. ‘Pattuglioni’ nei rioni. Da 48 ore le forze dell’ordine setacciano le palazzine popolari.

Fermato in via Palazziello un uomo considerato vicino ai Vigilia: Luca Battista, 24 anni.
Volto noto per le forze dell’ordine: fu già sorpreso l’anno scorso con una pistola in scooter in via provinciale Napoli. Gli inquirenti avevano adottato una misura ad hoc, per tenerlo lontano dal rione: divieto di dimora nel Comune di Napoli. Ma gli investigatori hanno raccolto elementi per ritenere che continuasse a frequentare personaggi dei Vigilia in via Palazziello. Così hanno predisposto un servizio mirato: un vero e proprio blitz. Gli agenti della squadra investigativa del commissariato San Paolo e la squadra mobile lo hanno bloccato proprio in via Palazziello sabato pomeriggio. E lo hanno accompagnato negli uffici della polizia. Qui gli hanno notificato un aggravamento della misura: dal divieto di dimora a Napoli al carcere. Lo ha deciso la seconda sezione della Corte di Appello, dopo che il 24enne era stato sorpreso dalle pattuglie di San Paolo sempre in via Palazziello il 17 ottobre. Gli inquirenti hanno emesso una ordinanza di ripristino della custodia in carcere. I poliziotti hanno informato l’avvocato difensore e condotto il ragazzo nell’istituto penitenziario nel tardo pomeriggio di sabato. Così come disposto dall’autorità giudiziaria. Per capire chi è Luca Battista, bisogna fare un passo indietro. La sera del 26 novembre 2021 gli agenti del commissariato Pianura lo fermano in via Provinciale Napoli: hanno notato un giovane a bordo di uno scooter che, con fare circospetto, osservava le stradine adiacenti in cerca di qualcosa.

I poliziotti lo controllano e trovano una pistola senza matricola con 4 cartucce calibro 6,35 e un silenziatore. A cosa serviva?
Luca Battista intanto viene arrestato per porto illegale di arma clandestina e ricettazione, denunciato per guida senza patente perché mai conseguita. Infine lo scooter viene sequestrato. Scattano le verifiche della Scientifica sulla semiautomatica e sul silenziatore. In quel periodo c’era la guerra a Pianura. E il ragazzo era stato bloccato per un controllo delle pattuglie, che avevano militarizzato l’intero quartiere.

Oggi sono cambiate tante cose. E lo scenario è diverso. A Pianura c’è una guerra sottotraccia, di logoramento. Mentre a Soccavo la tensione è schizzata alle stelle nelle ultime ore.

Le forze dell’ordine hanno adottato una strategia mirata, per monitorare via Palazziello e via Catone. Qui sono scattati servizi in borghese per captare i segnali che arrivano dal cuore di Soccavo.

In campo gli specialisti del commissariato San Paolo, della squadra mobile e i carabinieri della stazione locale. Una task force per blindare le zone a rischio. Gli accertamenti proseguono in questa direzione e nelle prossime ore potrebbe succedere di tutto. Tra via Palazziello e via Catone (epicentro dello scontro) è un chilometro.
Gli agenti e i militari hanno intensificato i servizi di controllo nell’intera area. E sotto ai riflettori della Procura è finito il rione della 99. Qui le pattuglie da 48 ore effettuano passaggi frequenti, anche la sera e nella notte. L’obiettivo è garantire una presenza costante nell’isolato, ma anche far sentire la presenza dello Stato ai cittadini. Lo chiedono gli abitanti: invocano una pattuglia fissa. Con ogni probabilità nei prossimi giorni le forze dell’ordine effettueranno qui perquisizioni mirate.

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