Napoli, centrale del falso in via Carriera Grande: in manette un 47enne

Rinvenuti centinaia di permessi di soggiorno, patenti false, documenti rubati e 5.200 euro in contanti

NAPOLI – Patenti e permessi di soggiorno falsificati, documenti rubati dal Comune di Napoli e dalla motorizzazione civile: è una vera e propria centrale del falso quella scoperta tra i vicoli del capoluogo partenopeo. Gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato Vincenzo Russolillo, 47enne napoletano. L’uomo è stato arrestato all’interno della sua abitazione in via Carriera Grande, dove, secondo le accuse è stato trovato un ‘deposito’ di documenti falsi.

Centinaia di permessi di soggiorno, patenti false e documenti rubati

Un’attività quasi ‘industriale’ quella imbastita nell’appartamento di via carriera Grande. Sarebbe stato un errore a tradire Russolillo. Secondo le accuse si tratterebbe di un’immagine lasciata aperta sul desktop del suo computer: la patente di una donna africana di mezz’età. Abbastanza da insospettire gli agenti, che hanno deciso di approfondire il controllo. Che ha portato alla luce un ‘patrimonio’ di materiale per la contraffazione. Sempre secondo le accuse, nella casa c’erano infatti carte d’identità in bianco e senza il numero poligrafico, tessere bianche utilizzate per patenti false e permessi di soggiorno. Nell’operazione gli agenti hanno sequestrato 3 pc portatili, una pen drive, tre stampanti, un alloggio in ottone per timbro a secco, certificati di proprietà in bianco e numerosi documenti intestati a persone straniere. Sequestrati inoltre anche 5.200 euro, ritenuti provento dell’attività di contraffazione.

La contraffazione colpisce le istituzioni: il bottino da Comune e motorizzazione

L’attività ha incrociato spesso quella delle istituzioni. Quantomeno per approvvigionarsi del materiale necessario per la falsificazione di documenti ufficiali. Molte infatti le carte d’identità, false o da falsificare, provenienti dal Municipio partenopeo. O i due fogli contenenti 150 bolli di diritti di segreteria del Comune di Napoli. Stesso discorso per la motorizzazione civile. Nell’appartamento c’erano anche molte carte di circolazione (anch’esse falsificate), risultate rubate dagli uffici di altre città.

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