Napoli, gli Abbinante tornano nelle palazzine

NAPOLI – Gli Abbinante tornano a farsi sentire nell’area nord della città. Assolti Raffaele Abbinante, detto Papele, il figlio Francesco e Vincenzo Pariante. Il gruppo del rione Monterosa da tempo navigava sotto traccia, dopo decine di arresti eccellenti.
Le assoluzioni sono una notizia non da poco nel quartiere Secondigliano. Vediamo perché.
Il processo riguarda il duplice omicidio Montanino-Salierno nella prima faida di Scampia. C’erano state già una sentenza di condanna e un annullamento.
La quarta sezione della Corte d’Assise d’Appello aveva riconfermato l’ergastolo. Ora la Cassazione ha annullato il dispositivo per la seconda volta. E’ un annullamento con rinvio, dunque bisognerà tornare in aula. Ma i giudici con ogni probabilità terranno conto della decisione della corte suprema. I tre sono difesi dall’avvocato Claudio Davino. Vincenzo Pariante è il fratello del collaboratore di giustizia Rosario Pariante (estraneo ai fatti).
Il processo è quello per il duplice omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Salierno, che di fatto diede il via alla prima faida di Scampia.
I tre scelsero la formula dell’abbreviato (prevede in caso di condanna lo sconto di un terzo della pena). In primo grado e in appello furono condannati all’ergastolo poi la Cassazione aveva annullato con rinvio. Più tardi la Corte d’Appello (IV sezione) aveva confermato la sentenza di primo grado. I legali non si erano dati per vinti e avevano presentato un nuovo ricorso. Fino alla decisione ieri della Corte di Cassazione: sentenza annullata con nuovo rinvio alla Corte d’Assise d’Appello.
Adesso cambia lo scacchiere nell’area nord della città. E gli inquirenti esaminano tutti gli scenari possibili. Da settimane soffiano venti di guerra.
Fino ad oggi gli Abbinante hanno subito lo strapotere degli Scissionisti e dei Licciardi della Masseria Cardone. Relegati al rione Monterosa. Ora possono riorganizzarsi per fronteggiare gli Amato-Pagano, che avanzano nelle loro roccaforti.
La Vanella Grassi ha pochi margini di manovra. Mentre i Di Lauro sono quasi scomparsi dai radar delle forze dell’ordine.
Torniamo al duplice omicidio il 28 ottobre 2004: il delitto di Fulvio Montanino e Claudio Salerno aprì uno squarcio insanabile. La prima faida di Scampia è stata una guerra combattuta in tutti i rioni di edilizia popolare tra i Di Lauro e gli Scissionisti.

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