Natale sostenibile, i consigli del Wwf

Dai regali sotto l’albero fino alle piccole ma utili pratiche per alleggerire l’impatto sull’ambiente

NAPOLI – L’aria natalizia non può farci dimenticare della cosa più cara che abbiamo: il nostro pianeta.
A ricordarcelo è il Wwf con il Decalbero di Natale: dieci consigli green per un Natale amico del Pianeta: dai regali all’albero fino al cenone. Così possiamo alleggerire il nostro impatto sul Pianeta producendo meno scarti, evitando sprechi e mangiando sostenibile.
Basti pensare che i rifiuti, durante questo periodo aumentano in media del 30%. “Per esempio, il tradizionale scambio dei regali produrrà una montagna fatta da 75mila tonnellate di rifiuti in carta e cartone: la capacità complessiva di una discarica di dimensioni medio-piccole”, hanno fatto sapere dal Wwf.

Un dato significativo che deve farci riflettere su quanto effettivamente possiamo e dobbiamo aiutare il nostro pianeta. Come si suol dire non esiste un Pianeta B. Pertanto deve essere nostra premura prendercene cura.

Viaggi sostenibili

Il Wwf ci ricorda che anche un viaggio può essere a basso impatto. “Se non devi andare oltreoceano scegli il treno anziché l’aereo, così contribuirai ad abbassare l’impronta del tuo soggiorno. Arrivati a destinazione meglio andare a piedi o in bici, per inquinare meno, scoprire angoli nascosti e vivere un luogo come chi lo abita. Scegli strutture ricettive che abbiano un’attenzione all’ambiente e anche tu fai la tua parte: per esempio, la quantità di biancheria lavata senza un reale bisogno implica un enorme consumo di acqua, energia e detersivi. Chiedine il cambio solo quando lo ritieni davvero opportuno. Tutto si muove tramite app: non stampare biglietti su carta ma scaricali sul cellulare”, affermano.

Albero vero o finto?

L’associazione a tutela dell’ambiente ci suggerisce di prediligere piante già in nostro possesso o un sempreverde nostrano (ginepro, corbezzolo, agrume) che ben si adatti ai nostri ambienti. “Se invece vogliamo l’abete, acquistiamolo in un vivaio locale, controllando la provenienza e la presenza di un idoneo pane di terra con radici vitali. Trattiamolo con cura e dopo le feste trasferiamolo in un vaso più grande, posizionato in una zona fresca e umida del terrazzo o del giardino. I più creativi potranno optare invece per un albero fai da te con materiali di riciclo o di recupero. Per gli addobbi, scegliamo decorazioni di vetro, legno, oppure di pasta di sale colorata, magari da realizzare con i bambini. Un’altra soluzione è la frutta secca, il marzapane o le catenelle di popcorn che, trascorso il Natale, potremo mettere sul terrazzo per rifocillare gli uccelli infreddoliti bisognosi di cibo”, suggeriscono dal Wwf.

Occhio alla bolletta dell’elettricità’

Per le luminarie meglio preferire luci a led, evitando quelle ad incandescenza. “Consumare meno energia vuol dire meno emissioni di CO2 nell’atmosfera. Sono inoltre più sicure in quanto generano poco calore, minimizzando il rischio di incendi dovuti al surriscaldamento”. Inoltre basta un piccolo gesto, staccare una presa dalla corrente, per fare qualcosa che avrà un impatto, in positivo sulle nostre tasche e sul pianeta.

Acquisti natalizi green

Per gli acquisti natalizi, meglio spostarsi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. “Se proprio non possiamo fare a meno dell’automobile, stiliamo una buona lista e condividiamo con qualche amico l’uscita per lo shopping natalizio: ci aiuterà ad ottimizzare gli spostamenti”. Per quanto riguarda il tipo di regalo, poi, dobbiamo leggere con attenzione le etichette dei vestiti scegliendo certificazioni bio per i tessuti naturali. “Facciamo lo stesso per i giocattoli, che per essere sicuri e sostenibili”, affermano dal Wwf.

Cibi e prodotti tipici a chilometro zero

Il consiglio del Wwf per essere sostenibili anche a tavola è quello di preparare cenoni e pranzi con cibi e prodotti tipici locali o comunque a chilometro zero. “Il cenone facciamolo leggero almeno per il mare: no a pesce spada, gamberi tropicali, bianchetti (piccoli di sardine, alici e alacce), anguilla e le sue larve, merluzzo bianco o baccalà, puntiamo su specie di stagione e facciamoci aiutare dalla guida pescesostenibile.wwf.it. Le specie neglette sono pesci meno conosciuti – e meno cari! – di tonno, salmone o dentice ma altrettanto saporiti e a basso impatto ambientale. Quindi perché non provare il sugarello, lo zerro, il tonnetto alletterato, il tombarello, la lampuga e la triglia di scoglio? Vanno bene anche molluschi come vongole, cozze e ostriche; tra i crostacei il gambero bianco (se proveniente dal Mediterraneo occidentale e dall’Adriatico) e la pannocchia”, affermano. Inoltre il Wwf ci ricorda che bisogna fare attenzione ad evitare le pellicole utilizzando un bel contenitore riutilizzabile con il suo tappo, evitiamo le stoviglie in plastica usa e getta.

Anche le pulizie di casa nel rispetto dell’ambiente

Avere la casa pulita è un tema prioritario per il benessere, non è necessario utilizzare prodotti che danneggino il Pianeta e inquinino l’aria della nostra casa. “Molti prodotti per la pulizia della casa possono essere sostituiti con i famosi rimedi della nonna, il bicarbonato, l’aceto e il limone sono degli ever green molto efficaci. Alcune bellissime piante d’appartamento possono dare oltre ad un tocco di natura, anche un contributo per migliorare la qualità dell’aria delle nostre stanze”.

Belli ma al ‘naturale’

Anche la beauty routine ha il suo impatto sulla natura. “Usiamo dischetti struccanti lavabili e riutilizzabili in cotone o in fibra di bambù, cosmetici ricaricabili con packaging riciclabile e prodotti quanto più possibile green per diminuire il nostro impatto ambientale. Festività richiamano look scintillanti e sgargianti, ma ricordiamoci che i glitter di ombretti, matite e creme non sono altro che minuscole microplastiche: mettiamoli con parsimonia”, hanno concluso dal Wwf.

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