Nissan, Ghosn torna in cella dopo meno di un mese di libertà

"Sono innocente rispetto a tutte le accuse infondate che mi vengono mosse e dei fatti che mi vengono attribuiti", commenta l'uomo d'affari

(Photo by Kazuhiro NOGI / AFP)

TOKYO – L’ex numero uno di Nissan, Carlos Ghosn, è stato nuovamente arrestato a Tokyo con accuse di frode finanziaria. Il magnate dell’auto torna in cella a meno di un mese dalla libertà su cauzione concessagli dopo oltre 100 giorni sotto custodia. E ha definito l’arresto “oltraggioso e arbitrario”.

L’ex numero uno di Nissan torna in cella

Stando alle immagini diffuse della televisioni giapponese, gli inquirenti si sono recati di prima mattina nell’edificio dove risiedeva Ghosn col manager che sarebbe quindi stato prelevato e trasferito nel centro di detenzione di Kosuge, a nord della capitale. I media giapponesi hanno sottolineato come sia “estremamente raro” che un sospetto venga riarrestato dopo essere stato rilasciato.

Ghosn si difende dalle accuse di frode

“Perché arrestarmi quando non ho ostacolato in alcun modo la procedura in corso?”, si domanda Ghosn in un comunicato, scritto probabilmente in precedenza. “Sono innocente rispetto a tutte le accuse infondate che mi vengono mosse e dei fatti che mi vengono attribuiti”, prosegue l’uomo d’affari nella nota. Concludendo che il nuovo arresto “fa parte di una nuova manovra di alcuni individui di Nissan che mira a impedirmi di difendermi manipolando i pubblici ministeri”. Lo stesso Ghosn aveva annunciato ieri di voler tenere una conferenza stampa il prossimo 11 aprile.

(LaPresse/AFP)

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