Nissan, l’ex numero uno Ghosn prepara la difesa: “Dirò la mia verità in conferenza stampa”

A quasi un mese dalla liberazione su cauzione, arrivata dopo oltre 100 giorni di detenzione nella struttura di Kosuge, l'ex numero uno di Nissan, Carlos Ghosn, ha annunciato che incontrerà i cronisti in conferenza stampa il prossimo 11 aprile

Photo by Behrouz MEHRI / AFP

TOKYO (Giappone) – Nissan, l’ex numero uno Ghosn prepara la difesa: “Dirò la mia verità in conferenza stampa”. A quasi un mese dalla liberazione su cauzione, arrivata dopo oltre 100 giorni di detenzione nella struttura di Kosuge, l’ex numero uno di Nissan, Carlos Ghosn, ha annunciato che incontrerà i cronisti in conferenza stampa il prossimo 11 aprile. L’anticipazione è arrivata via Twitter, lasciando inizialmente interdetti i commentatori.

Il profilo dal quale è giunta è comparso infatti nelle ultime ore. E – nonostante il marchio blu che il social network assegna agli account “verificati” – fino alla conferma arrivata da una portavoce del manager non c’era la certezza che potesse essere considerato una fonte ufficiale.

“Mi sto preparando a dire la verità riguardo a quello che sta succedendo. Conferenza stampa giovedì, 11 aprile”, si legge in due lingue, inglese e giapponese. Nei primi tweet apparsi sul profilo, che a poche ore dalla sua creazione conta già oltre 16mila follower. Secondo quanto riferito dalla stessa portavoce, l’account è “amministrato dai suoi avvocati giapponesi. Come previsto dalle condizioni della sua liberazione su cauzione”, che appunto non consentono l’accesso a internet all’uomo d’affari.

L’arresto del manager risale allo scorso 19 novembre

Già martedì il principale legale di Ghosn aveva accennato al fatto che il suo assistito fosse prossimo a parlare. “Sta bene e pensa con attenzione alle dichiarazioni che vuole fare.Ssuccederà in un futuro vicino”, ha spiegato Junichiro Hironaka, precisando che “vista la portata significativa, si prende tempo per preparare bene” la conferenza. L’arresto del manager risale allo scorso 19 novembre. Ed è legato alle accuse che gli sono state mosse di non aver dichiarato parte dei propri compensi tra il 2010 e il 2018, all’interno dei documenti presentati da Nissan alle autorità di controllo dei mercati. Ghosn sta inoltre venendo proseguito per abuso di fiducia.

Secondo i pubblici ministeri, infatti, avrebbe tentato di far coprire a Nissan “perdite sugli investimenti personali” ai tempi della crisi finanziaria del 2008. In un’intervista rilasciata in gennaio dal carcere, Ghosn aveva comunque parlato di una “cospirazione” ordita da dirigenti della stessa casa automobilistica per bloccare il suo piano di integrazione con Renault. L’imputato sta attualmente preparando la sua difesa. Secondo le ricostruzioni dei media, l’ufficio del pubblico ministero di Tokyo deciderà a breve se processarlo per altri capi d’imputazione.

(AWE/AFP)

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