Noemi, ora inizia la seconda vita: l’obiettivo è riportarla presto a casa

Da ventiquattro ore Noemi respira da sola. I medici sono soddisfatti, ma non si sono ancora pronunciati sull'uscita dall'ospedale

NAPOLI – Come ogni bambina, Noemi ha pensato come prima cosa a giocare. Vuole le bambole, con loro si sente protetta. Vuole la mamma, il suo scudo. La figlia della Napoli perbene migliora col passare delle ore, fanno sapere – seppur con cautela – i camici bianchi del Santobono. La piccola è sveglia da ventiquattro ore e da ventiquattro ore respira da sola. Un trionfo se si pensa alle condizioni in cui è arrivata nel nosocomio pediatrico del Vomero.

Nei prossimi giorni la conferenza stampa

Dal Santobono informano che nei prossimi giorni con molta probabilità si terrà una conferenza stampa durante la quale i medici spiegheranno tutto ciò che hanno fatto per salvare Noemi. Che, però, resta ancora sotto costante monitoraggio. Il fatto che abbia iniziato a respirare autonomamente non significa che l’incubo sia finito. Il peggio, quello sì, è passato. Ma adesso arriva una fase decisiva nella seconda vita di Noemi.

Ancora incerta la data dell’uscita dall’ospedale

Sarà nella conferenza stampa che i medici comunicheranno la data di uscita dall’ospedale. Ad ogni modo, Noemi dovrà prima dimostrare di potersela (e sapersela) cavare da sola. Il suo corpicino senza peccato ha sofferto molto. Troppo, a tal punto da sfiorare la tragedia. I medici parlano di ‘prudenza’ e ‘protocolli’, come da prassi insomma. La sensazione però è che la vicenda di Noemi sia ascrivibile nella categoria dei miracoli. E che il sipario sul periodo tormentato possa calare a breve.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome