Omicidio Diabolik: Calderon a giudizio, processo al via a Roma il 23 febbraio

La prova schiacciante contro Calderon sarebbe contenuta in un video registrato da una telecamera di sorveglianza privata che ha ripreso l'omicidio di Piscitelli e la successiva fuga del killer

Foto:Cecilia Fabiano - LaPresse 17-08-2019 Roma( Italia) Cronaca: il luogo dell'omicidio dell' ultras Piscitelli detto Diabolik al parco degli acquedotti Nella foto: fiori lettere foto e magliette sul luogo dell'omicidio Photo: Cecilia Fabiano - LaPresse August,17, 2019 Rome ( Italy ) News The place where were killed the Lazio Supporters Piscitelli called Diabolik in parco degli acquedotti In the pic: flowers gift and letters

Rinvio a giudizio per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik. È la decisione del gup di Roma in merito a Raul Esteban Calderon, sul quale pesano le accuse di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso e detenzione abusiva di armi. Piscitelli venne ucciso con un proiettile alla nuca il 7 agosto 2019, in un parco alla periferia sud-est di Roma.

Il giudice ha fissato l’inizio del processo a Calderon, per il 23 febbraio, davanti alla Corte D’Assise capitolina, e un secondo processo inizierà il 20 febbraio, a Frosinone, per un altro omicidio: quello di Selavdi Shehaj, avvenuto il 20 settembre del 2020 sulla spiaggia di Torvajanica, per il quale sono imputati, oltre al cittadino argentino, anche Enrico Bennato e Giuseppe Molisso.

Due delitti e un’unica scia di sangue creata da quello che, secondo chi indaga, era un killer di professione. Calderon viveva a Roma quando è stato arrestato, nel dicembre del 2021, dopo oltre due anni dall’omicidio del capo ultrà biancoceleste. L’assassinio dell’ex capo degli ‘Irriducibili’, freddato con un colpo di pistola calibro 9, mentre era seduto su una panchina del Parco degli Acquedotti, sarebbe maturato nell’ambito di feroci contrasti per il controllo delle piazze di spaccio della Capitale.

All’inchiesta della squadra mobile, coordinata dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calò, hanno dato un contributo fondamentale le indagini dei carabinieri sul delitto di Torvajanica.

La prova schiacciante contro Calderon sarebbe contenuta in un video registrato da una telecamera di sorveglianza privata che ha ripreso l’omicidio di Piscitelli e la successiva fuga del killer: le immagini ritraggono l’uomo, vestito da runner, mentre si avvicina alla vittima, seduta su una panchina, gli spara alla nuca e si allontana correndo, in direzione della telecamera di cui non sospetta l’esistenza. Tutto si consuma in una manciata di secondi, che rappresentano la prova regina contro l’imputato.

di Alessandra Lemme

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