Omicidio Yara Gambirasio, ricorso in Cassazione per Bossetti

Sarà incentrato sulle presunte lacune presenti nell'esame del Dna il ricorso di oltre 600 pagine che sarà discusso il prossimo 12 ottobre davanti alla Suprema Corte

BERGAMO – Omicidio Gambirasio, ricorso in Casaszione di Bossetti. Sarà incentrato sulle presunte lacune presenti nell’esame del Dna il ricorso di oltre 600 pagine che sarà discusso il prossimo 12 ottobre davanti alla Suprema Corte. Gli avvocati difensori di Massimo Bossetti chiederanno infatti l’annullamento della condanna all’ergastolo, confermato in Appello, per l’omicidio di Yara Gambirasio, di cui è stato ritenuto responsabile. La ragazza scomparve da Brembate di Sopra (Bergamo) il 26 novembre del 2010. Fu trovata uccisa esattamente tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola. Aveva compiuto 13 anni qualche mese prima.

I difensori dell’imputato presentano 23 motivi per dimostrare la sua innocenza

Gli avvocati difensori, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, affrontano nel ricorso 23 motivi per cercare di dimostrare l’estraneità di Bossetti al delitto. Puntano a smantellare la cosiddetta “prova regina”, ossia il Dna di Bossetti trovato sul corpo della vittima. Contestano, soprattutto, il fatto che sia stato estratto senza rispettare le cosiddette ‘best pratices’ previste dalla comunità scientifica e recentemente approvate in via ufficiale dalla stessa. L’esame, pertanto, sarebbe da ripetere. Lo stesso ragionamento, per la difesa, è applicabile a numerosi altri indizi a corollario del Dna. Tra queste la compatibilità delle fibre dei sedili del furgone di Bossetti con quelle trovate sul corpo della ragazza. Da rivedere anche le immagini riprese dalle telecamere del mezzo che i legali sostengono non fosse del muratore ritenuto l’assassino della ragazza.

Si punta all’annullamento dell’ergastolo

La difesa punta, insomma, su quelle ordinanze che esclusero la richiesta di numerose perizie, lamentando la loro carenza di motivazione. In questo modo, auspicano gli avvocati, sarebbe la Cassazione a disporre un nuovo processo, invitando i giudici a disporre quelle perizie, o ad annullare la sentenza senza rinvio. Bossetti non sarà presente in aula, in quanto le parti private, in Cassazione, possono intervenire solo tramite i propri difensori.

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