Palermo, furti, rapine ed estorsioni a Brancaccio: sette arresti

Operazione dei Carabinieri

Foto Ufficio stampa Carabinieri/LaPresse

PALERMO – I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito questa notte dieci misure cautelari nei confronti di una banda di ladri e rapinatori che utilizzava il sistema del ‘cavallo di ritorno’. Gli indagati sono tutti pregiudicati del quartiere Brancaccio di Palermo. Due sono finiti in carcere, cinque agli arresti domiciliari e tre hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tutti a vario titolo, devono rispondere di furti, rapine, estorsione, riciclaggio e ricettazione.

Erano specializzati nel furto delle Vespe 50 special, un modello ricercatissimo che può arrivare a costare anche 2mila euro se in perfette condizioni, i dieci destinatari delle misure cautelari eseguite questa notte dai carabinieri della compagnia di Misilmeri in provincia di Palermo. Accertati oltre 20 episodi di furto commessi nei comuni di Bolognetta, Misilmeri, Marineo, San Giuseppe Jato, Belmonte Mezzagno, Ficarazzi, Bagheria e Monreale, le successive ricettazioni dei proventi, nonché una rapina, due tentate estorsioni ed un episodio accertato di estorsione con il metodo del ‘cavallo di ritorno’.

(LaPresse)

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