Palermo, Orlando: sanzionati dirigenti che non hanno dato atti partecipate

"Non è ammissibile che la Corte dei conti debba rilevare che qualche azienda partecipata o qualche dirigente non ha prodotto gli atti che avrebbe dovuto produrre. "E' la dura presa di posizione del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando."

Foto Alberto Lo Bianco/LaPresse

Palermo, 9 ago. (LaPresse) – “Non è ammissibile che la Corte dei conti debba rilevare che qualche azienda partecipata o qualche dirigente non ha prodotto gli atti che avrebbe dovuto produrre. E’ evidente che, a questo punto, mentre il ragioniere generale e il segretario generale. Il dirigente responsabile del controllo del partecipate, stanno chiedendo i nominativi di coloro che sono inadempienti o che hanno fornito informazioni non adeguate per avviare le adeguate azioni. Anche disciplinari, nei confronti di chi ha esposto l’amministrazione comunale al pubblico ludibrio di essere criticata, perché non si presentano i documenti che andavano presentati”. E’ la dura presa di posizione del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Ciò durante la presentazione dell’amministratore unico della Rap, l’azienda del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti.

aggiunge Orlando

“Quindi tutto questo sta iniziando a produrre effetto perché pare che stiamo dando risposta alle indicazioni della Corte dei conti”. Nei giorni scorsi, la sezione di controllo della magistratura contabile ha inviato i rendiconti dei bilanci del Comune di Palermo alla procura regionale della Corte e al ministero dell’Economia e delle finanze per le “valutazioni di competenza su possibili profili di danno erariale” sulle criticità evidenziate. I giudici contabili hanno chiesto al sindaco di Palermo e al consiglio comunale l’adozione delle misure correttive entro 60 giorni.

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