Palermo, un imprenditore denuncia il pizzo: arrestato in flagranza di reato

Operazione della Guardia di Finanza

Guardia di Finanza (Foto Alessandro Tocco/LaPresse)

PALERMO – I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica – Dda – Sezione Palermo, hanno eseguito un arresto in flagranza di reato nei confronti di un soggetto che, alla luce delle evidenze delle investigazioni, è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, per aver chiesto il pizzo a un giovane imprenditore edile che gestisce un cantiere nel quartiere palermitano della Vucciria.

L’imprenditore, che stava eseguendo lavori di ristrutturazione di interni, è stato avvicinato dall’indagato, che gli aveva manifestato la necessità di mettersi a posto, versando una cifra pari a 300 euro.

Sulla base di quanto ricostruito allo stato delle indagini, nei giorni scorsi la vittima ha subìto alcuni furti di attrezzature a opera di ignoti, man mano che le richieste estorsive divenivano sempre più esplicite.

Le pressioni subite hanno spinto la vittima a rivolgersi a un’associazione che promuove la legalità e l’impegno antimafia attraverso la gestione di uno sportello antiracket e antiusura e, anche grazie al supporto di quest’ultima, ha trovato il coraggio di denunciare nei giorni scorsi alla Guardia di Finanza quanto stava accadendo.

(LaPresse)

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