Papa Francesco: “Preghiamo affinché si trovi la via d’uscita per il dopo-pandemia”

Messa del mattino a Santa Marta. Il Pontefice invita a pregare per “i governanti, gli scienziati, i politici"

Foto Filippo Monteforte / AFP in foto Papa Francesco

ROMA – Il Papa ai governanti, scienziati e politici: “Preghiamo affinché si trovi la via d’uscita per il dopo pandemia”. E’ la supplica che Pontefice rivolge a chi è deputato a trovare la strada giusta per la ripresa dai grossi danni procurati dal virus. “Perché trovino la strada giusta, sempre in favore della gente, sempre in favore dei popoli”.

Scegliamo il Signore da servire

“Il Signore, sia nella nostra vita personale, sia nella nostra vita sociale, sempre ci aiuti a scegliere l’annuncio, annuncio che è orizzonte aperto, sempre, ci porti a scegliere il bene della gente, e mai a scendere nel sepolcro del dio denaro. Come sempre, quando non serviamo Dio – ha sottolineato – il Signore serviamo l’altro dio, il denaro. Ricordiamo quello che Gesù ha detto: sono due signori, il Signore Dio e il signore denaro, non si può servire ambedue”.

La gente non conosce Gesù

“E per uscire da questa evidenza, da questa realtà, i sacerdoti, i dottori della legge, hanno scelto l’altra strada, quella che gli offriva il dio denaro, e hanno pagato: hanno pagato il silenzio, il silenzio dei testimoni. Questo, cari fratelli e sorelle non è una tangente, questa è corruzione pura, corruzione allo stato puro”. E ha aggiunto: “Se tu non confessi Gesù Cristo il Signore, pensa perché e dove c’è il sigillo del tuo sepolcro, dove c’è la corruzione. E’ vero che tanta gente non confessa Gesù perché non lo conosce – ha sottolineato – perché noi non l’abbiamo annunciato con coerenza, e questa è colpa nostra. Ma quando davanti alle evidenze si prende questa strada – ha concluso Papa Francesco – è la strada del diavolo, la strada della corruzione. Si paga e stai zitto”.

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